Riceviamo e pubblichiamo integralmente la lettera aperta inviata dalla Direzione Generale di Colacem Spa alla cittadinanza, agli organi di stampa e alle Istituzioni locali, avente per oggetto la termovalorizzazione di pneumatici usati presso l'impianto di Ghigiano:
“Da Colacem Spa a tutti i concittadini che hanno a cuore la propria salute e il benessere della nostra comunità.
Con la presente lettera aperta intendiamo, doverosamente, fare chiarezza sull’utilizzo dei combustibili non convenzionali (cnc) nelle cementerie, le quali risultano essere gli impianti industriali più adatti al loro impiego per comprovate motivazioni tecniche e strutturali. Istituti internazionali di ricerca scientifica ed Enti pubblici di grande responsabilità sociale hanno ritenuto opportuno l’utilizzo dei cnc, comprese le gomme fuori uso, perché equivalenti ai combustibili tradizionali (carbone fossile, coke di petrolio, ecc.) in termini di sicurezza. Le gomme, in particolare, vengono classificate come rifiuto non pericoloso. Tale impiego è enormemente più diffuso, rispetto all’Italia, in paesi di grande sensibilità verso l’ambiente, quali, per rimanere solo in Europa, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Svizzera, Austria, Inghilterra, Svezia, Danimarca e Norvegia.
Anche la cementeria di Ghigiano è stata autorizzata ad utilizzare come cnc gomme fuori uso, in linea con le Direttive europee. I rigorosissimi controlli effettuati anche con misurazioni in continuo, dall’Azienda e dagli Enti pubblici preposti, risultano molto più efficaci e completi rispetto a quelli eseguiti nel caso di utilizzo di combustibili tradizionali. La Legge, inoltre, impone per gli impianti che bruciano cnc (gomme fuori uso, combustibili da rifiuto (C.D.R.), etc) l’adozione di misure tali da assicurare emissioni molto inferiori rispetto agli impianti che impiegano solo combustibili convenzionali.
La termoutilizzazione dei cnc nei forni da cemento presenta numerosi vantaggi in termini di risparmio soprattutto di materie prime e risulta essere un’operazione globalmente favorevole dal punto di vista ambientale, in linea con quanto auspicato dal protocollo di Kyoto e come si evince da uno studio del 2004 condotto dall’americana EPA (Agenzia di Protezione Ambientale) sul recupero energetico delle gomme, che conclude nel modo seguente: “a seguito di un’esperienza condotta per 15 anni a livello statale su più di 80 impianti, l’EPA ha dimostrato (scientificamente) i benefici derivanti dall’impiego di combustibili ricavati da pneumatici”.
La Colacem intende usufruire di tutte le esperienze e le tecnologie a disposizione per operare e svilupparsi in maniera sostenibile e coerente con le normative e le scelte più avanzate a livello mondiale.
Vorremmo, infine, proporre ai nostri concittadini una riflessione conclusiva. Tutti i nostri dipendenti e collaboratori e tutti noi viviamo con le nostre famiglie nel territorio di Gubbio e anche per noi “l’aria che si respira a Ghigiano è uguale a quella che si respira a Branca, Padule, Mocaiana, Colonnata, Gubbio Centro ecc…”! Nessuno di noi vive altrove o sotto una campana di vetro! Se ci fosse un minimo motivo di allarme per la nostra salute saremmo i primi a preoccuparcene e ad agire di conseguenza nell’interesse personale e comune. Al contrario non esistono motivi razionali di allarmismi fuori luogo. Per corrispondere, tuttavia, ad eventuali esigenze degli eugubini di essere informati al riguardo, la Colacem continua a dichiararsi disponibile verso chiunque voglia approfondire l’argomento in qualsiasi sede ritenga opportuno farlo”.Gubbio/Gualdo Tadino
29/09/2005 19:34
Redazione