Prende il via martedì 12 aprile a Gubbio la rassegna di incontri promossi dal Centro Culturale “Leone XIII” dell’Archidiocesi di Perugia-Città della Pieve in collaborazione con la Diocesi di Gubbio sul tema "L'uomo tra tempo ed eterno: riflessioni sulla percezione del sé nell'età moderna tra pensiero, poesia e scienza". E’ questo infatti il tema scelto per l’edizione eugubina dei “Dialoghi con la scuola 2005”, un’iniziativa che nelle scorse edizioni aveva raccolto circa duemila persone tra studenti e docenti delle scuole medie superiori della provincia di Perugia, e che quest’anno giunge alla sesta edizione approdando in cinque città umbre: oltre ai tradizionali appuntamenti di Perugia e Gubbio si aggiungeranno Foligno, Spoleto e Città della Pieve. L’edizione eugubina - che gode del patrocinio della Provincia di Perugia, della Direzione generale dell’Ufficio scolastico regionale per l’Umbria e della Fondazione “Mazzatinti” - prevede quattro incontri, dal 12 aprile sino al 10 maggio, che si terranno presso l’auditorium del Liceo Classico "Mazzantinti". A tenere la prima lezione-dibattito, martedì 12 aprile (ore 15), sul tema “Alle origini della modernità: il tempo come duratio” sarà il prof. Carlo Palermo, docente Filosofia presso l’Istituto Teologico di Assisi. Il 26 aprile (ore 15) sarà la volta del prof. Alessandro Pauselli, docente di Lingua e Letteratura inglese nei Licei, che parlerà di ”Andrei Marwell: amore, tempo dell’eterno”. Il 5 maggio (ore 15) il prof. Carlo Palermo proseguirà la riflessione sul tema “La monade tra eternità e tempo“. Questa edizione vedrà la presenza straordinaria di un illustre studioso, il prof. Roberto Battiston, professore ordinario di Fisica Generale presso l'Università degli Studi di Perugia e Direttore della Sezione perugina dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Il suo intervento, con cui il 10 maggio (ore 15) si concluderà la rassegna, sarà incentrato sul tema “Valori della fede e metodo della scienza”, incontro a cui prenderà parte anche il vescovo di Gubbio, mons. Mario Ceccobelli.