Sempre attuale il tema della sanità in alto Chiascio, perché sulla questione si sofferma una nota dei Ds di Palazzo Mancinelli. A sette mesi dalla firma del protocollo di intesa tra l’Assessore Regionale alla Sanità, Sindaco di Gualdo e Direttore Generale della ASL Panella, nel quale veniva garantito appieno il mantenimento del livello qualitativo e quantitativo dei servizi ospedalieri in attesa della realizzazione dell’ospedale unico di Branca, non solo non si è avverato nulla di tutto ciò che è stato firmato – si legge nella nota -, ma anzi si è assistito al quotidiano decadimento e depotenziamento della realtà ospedaliera di Gualdo Tadino. In relazione all’apertura del nuovo Ospedale comprensoriale di Branca sulla base della legge regionale n.35/04 si chiedeva di attivare un percorso di integrazione fra professionisti ed equipe operanti presso i due presidi ospedalieri. Le modalità finora percorse per promuovere l’auspicato processo di integrazione non sono avvenute nel modo più assoluto, secondo la Quercia che chiede che venga attivato con urgenza e senza tentennamenti il processo di integrazione tra i nosocomi di Gubbio e Gualdo Tadino, l’unica cosa giusta e soprattutto utile nel rispetto della salute dei cittadini e non magari – conclude la nota -di qualche poltrona da salvaguardare.