Mancanza di criteri e troppa discrezionalità nei pareri espressi. Liquida così Spartaco Capannelli il lavoro fin qui svolto, e quasi concluso, della seconda commissione consiliare, chiamata ad esaminare le 420 osservazioni presentante dai cittadini di Gubbio prima dell’entrata in vigore del piano regolatore. La sua proposta iniziale di raggruppare per argomenti tali osservazioni, piuttosto che esaminarli in ordine cronologico di arrivo, è stata respinta e di fatto, spiega il consigliere, ciò ha portato a dare pareri, da un caso all’altro, discordanti in merito ad un’osservazione similare. Risultato: ben 15 domande sono state riesaminate una seconda volta dalla commissione perché l’ufficio comunale aveva sottolineato la non omogeneità di giudizio. Non si ferma qui la critica di Capannelli che cita esempi concreti per dimostrare quella che, a suo giudizio, sarebbe stata l’eccessiva discrezionalità dei pareri dei consiglieri: dal cimitero di Branca la cui area di rispetto è stata ridotta per venire incontro ad esigenze di cittadini con terreni inglobati nel vincolo cimiteriale, soluzione legittima dice Capannelli a patto che questo provvedimento venisse esteso a tutti i cimiteri eugubini, al caso della richiesta di svincolo di un crinale da parte di un membro della giunta.