Si apre con una protesta delle opposizioni, Forza Italia, An, Margherita e Lista Civica, il consiglio comunale convocato d’urgenza dal sindaco Scassellati. Motivo, la consuetudine di consegnare i documenti del consiglio alle opposizioni in costante ritardo. 10 minuti di occupazione con sospensione dei lavori e quindi via alla seduta che analizza il bilancio consuntivo 2004. 779.650 euro è l’avanzo di amministrazione comunicato dall’assessore Bellucci, derivante in gran parte dalla necessità di rispettare il patto di stabilità imposto ai Comuni. Il personale è costato oltre 5.200 euro e tra gli investimenti più sostanziosi da segnalare i 361 mila euro per la palestra della scuola media, i 300 mila per la sistemazione delle strade comunali, i 355 mila per l’acquisto delle azioni di Umbra Acque, i 415 mila per il sostegno alle aziende ceramiche del gualdese, i 344 mila per la mostra di Matteo da Gualdo. Tra le entrate 100 mila l’Ici, 149 mila i trasferimenti dello stato e 385 mila provenienti dalle farmacie comunali. Critiche sono arrivate da un po’ tute le opposizioni, ma soprattutto da Forza Italia: Morroni ha portato come esempio il Comune di Foggia che taglia Ici e Tarsu e dona mille euro a ogni nato sfruttando le entrate del parco eolico. Oggi, ha detto, per Gualdo queste risorse alternative sono ancora solo progetti. Il bilancio consuntivo, come quello preventivo, per Morroni sono l’esempio di come non si promuove l’economia del territorio,ma ci si limita alla gestione ordinaria delle emergenze. No dunque delle opposizioni al documento ( il Rosone non ha partecipato al voto perché uscita dall’aula in precedenza dopo la protesta sull’Easp ). Dal bilancio al caso Esa: il sindaco ha proposto l’acquisizione per un costo massimo di 365.000 euro dell’intero pacchetto di azioni dell’ente di cui oggi detiene solo il 55%. Un’opportunità ha detto il primo cittadino di rilanciare una società che oggi gestisce solo i rifiuti ma che in futuro potrà fornire altri e più qualificati servizi A questo va aggiunta la spesa per l’acquisto di un’area pubblica per la realizzazione di una stazione di trasferenza dei rifiuti che farà risparmiare al Comune 100 mila euro annui non dovendo più andare di necessità a Colognola di Gubbio. Anche in questo caso è arrivato il no delle opposizioni per l’acquisto dell’intero pacchetto Esa: scandalosa la gestione dell’ente effettuata sinora, secondo Rogo di An, che punta il dito sui bilanci in perdita ( 83 mila euro il disavanzo 2004 ); replica l’assessore Garofoli, ex dirigente Esa, che difende la società sottolineando come il buco derivi da una convenzione sottoscritta con il Comune ormai fuori mercato ( l’esempio? Gualdo paga 1 milione di euro all’Esa, Bastia Umbra per la gestione rifiuti quasi due ). No sull’argomento anche della Margherita: Matarazzi è stato uno dei padri fondatori dell’Esa e non con poca amarezza sottolinea a suo giudizio lo scadimento dei servizi e della società che con i debiti avrebbe azzerato il capitale sociale.