Un ordine del giorno depositato dal Gruppo consiliare del Pd per un gemellaggio tra Perugia e una città palestinese, nei giorni in cui arriveranno pure sindaci di alcune città della Cisgiordania, ma anche una camminata di solidarietà e mobilitazione a sostegno del popolo palestinese: il Partito democratico e i Giovani democratici di Perugia si mobilitano con iniziative "simboliche ma anche sostanziali e concrete" a sostegno della causa palestinese. Ad illustrarle sono stati il capogruppo Lorenzo Ermenegildi Zurlo, il segretario comunale Stefano Moretti e il componente della segreteria dei Giovani Democratici Simone Emili. E' stato quindi annunciato il deposito dell'ordine del giorno volto a proporre il gemellaggio, con una proposta che arriva proprio in occasione della visita prevista da lunedì a Perugia della delegazione di sindaci, che incontreranno la sindaca e la presidente della Regione Umbria, "per lanciare direttamente a loro un messaggio di vicinanza", come ha affermato Ermenegildi Zurlo. "Non abbiamo ancora indicato la città del gemellaggio - ha aggiunto - perché vogliamo iniziare un dialogo con le autorità palestinesi per confrontarci con loro e individuarla insieme". Oltre al gemellaggio, ha ricordato il segretario comunale Moretti, il Pd sta costituendo altre iniziative "perché non ci sono più parole per quello che Israele sta facendo in Palestina e per l'intollerabile silenzio dell'Europa e in particolare dell'Italia". Tra queste, anche la camminata in programma il 6 settembre, con partenza alle ore 9 dal parcheggio di Borgonovo e arrivo al Mercato di Pian di Massiano. E al Mercato è stata organizzata una raccolta firme promossa dal Comitato 1 Agosto per la sottoscrizione della petizione "Fermiamoli". "Perugia - ha ricordato Emili - è la città di Capitini e della pace e quindi non vuole far finta di niente o girarsi dall'altra parte di fronte a un genocidio. Ci aspettiamo che la proposta sia votata all'unanimità da tutti i consiglieri".