In un momento storico come quello attuale dove in Umbria le nascite sono in diminuzione ed alcuni ospedali della Regione sono in sofferenza per il deficit annuale di parti rispetto agli anni passati, c’è una bella eccezione che riguarda il nosocomio di Gualdo Tadino-Gubbio, dove alla data attuale si sono registrati in questo 2019 ben 450 parti con un incremento di ben 100 unità rispetto al 2018.
Numeri estremamente positivi, in controtendenza rispetto ad altre realtà regionali, che testimoniano la grande professionalità e validità del punto nascita dell’Ospedale di Branca, capace di attrarre donne incinte provenienti anche da fuori Regione come ad esempio da Fabriano dove è stato chiuso il punto nascita, che ne fanno diventare un punto di riferimento di eccellenza del settore, attrattivo per tanti futuri genitori anche al di fuori dell’Umbria. Numeri di nascite molto importanti per il territorio, che vengono raggiunti nonostante il Punto Nascita dell’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio operi temporaneamente con un numero ridotto di unità. Sull’argomento è intervenuto il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti che ha colto l’occasione per lanciare questo spunto di riflessione, congratulandosi poi con gli operatori del nosocomio di Branca per il prestigioso Bollino Rosa appena conquistato.
“Esprimo i miei più vivi e sinceri complimenti – ha sottolineato il Sindaco Presciutti - alla direzione ed agli operatori dell’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio per aver ricevuto il prestigioso riconoscimento del Bollino Rosa, che testimonia come il nostro nosocomio si distingue per l’offerta di servizi dedicati alla prevenzione, alla diagnosi e cura delle principali malattie delle donne. Un risultato importante che va ad aggiungersi ad un altro, a mio avviso, ancora più rilevante, ossia la crescita di 100 parti alla data attuale rispetto al 2018. Parliamo di ben 450 nati in questo anno non ancora terminato nel nosocomio di Branca. Il punto nascita sta dunque crescendo in maniera consistente, nonostante il calo demografico che si registra nei nostri territori. Un incremento dovuto anche al fatto che molte neo mamme, molte provenienti da fuori regione, scelgono per partorire la nostra struttura. Questo è sinonimo di un attestato di grande professionalità e qualità per chi opera nel punto nascita di Branca, diventato ormai un punto di riferimento interregionale. Il tutto nonostante le temporanee carenze di organico che rischiano di limitarne l’operatività. Infatti va ricordato come il numero di operatori e medici del Punto Nascita dell’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio sia al momento in sofferenza rispetto alla crescita del numero di nascite avute in questo 2019, che risulta essere abbondantemente sopra la media regionale, rispetto ad altre strutture presenti in Umbria dove avviene il contrario ossia organici presenti nei punti nascita rispetto ai bambini nati. Credo quindi che l’obiettivo di 500 nascite all’anno a Branca sia ampiamente alla portata di questa struttura. Il punto nascita del nostro Ospedale è certamente un’opportunità di crescita e non una criticità. Chiedo pertanto anche alla Regione di poter affrontare questa situazione per poter redistribuire nel giusto modo il personale a disposizione nella USL Umbria 1 e nelle strutture come la nostra che ne hanno particolare bisogno, operando anche in via d’urgenza su possibili soppressioni di turni in quelle strutture dove le nascite sono di gran lunga inferiori agli standard necessari. Il Punto nascita dell’Ospedale di Gualdo Tadino-Gubbio deve crescere e migliorare sempre di più”.
Gubbio/Gualdo Tadino
11/12/2019 13:58
Redazione