Il sindaco di Gubbio scrive a Terence Hill all'indomani dell'ultimo ciak

Ill.mo Terence Hill,

desidero di cuore, all’indomani del suo ultimo giorno sul set, salutarla e ringraziarla per la splendida carriera e per la straordinaria esperienza nella veste di don Matteo, personaggio che Lei ha saputo interpretare con straordinaria abilità e capacità, che per anni si è identificato con Gubbio e che ancora oggi continua ad essere evocato e ricordato da turisti ed eugubini.

Agli albori delle riprese della prima serie ebbi occasione di accogliere Lei e tutta la troupe come assessore alla Cultura e al Turismo, quando mettemmo a disposizione la Sala Consiliare della sede comunale dopo il sisma del ’97, immediatamente dopo la fine dei lavori post terremoto.

Oltre ai Suoi grandi e indiscussi meriti personali, la competenza e l’abilità nell’interpretare un personaggio perfettamente nella parte, serbo di Lei il ricordo di una bellissima persona, capace di intrattenere con tutti rapporti amichevoli e di estrema cortesia, un uomo di grande sensibilità rispetto ai temi sociali e alle problematiche degli ultimi. Ho davvero un ricordo bellissimo Suo e di tutto quello che sono stati, per me e per Gubbio, quegli anni.

Per questa città “Don Matteo” è stato e continua ad essere davvero un eccezionale veicolo promozionale,  tanto che, a distanza di anni, ancora turisti da tutta Italia cercano le piazze e le vie della fiction. Il trasferimento della serie è stata per la città una gravissima e amara perdita, della quale avremmo fatto volentieri a meno.

Resta però intatta e immutata la stima, unita al bel ricordo e all’affetto che per Lei nutro personalmente, insieme a tutta la città.

Grazie di tutto, davvero.

Cordialmente,

Filippo Stirati
Sindaco di Gubbio