Due anni di reclusione, ridotta a un anno e quattro mesi nel corso dell’udienza preliminare di fronte al Giudice Chiara Matteini. Ha patteggiato la pena il camionista T.A., denunciato dai carabinieri di Gubbio all’autorità giudiziaria per l’incidente nel quale perse la vita, lo scorso 4 maggio, il diciannovenne eugubino Matteo Radicchi. Confermata anche la sospensione della patente a carico del camionista. L’udienza si è svolta lo scorso 12 aprile: i familiari, parti lese, erano rappresentati dall’avvocato Claudio Guazzaroni del foro di Urbino. Il tragico incidente del maggio scorso fu causato, secondo la dinamica ricostruita dagli inquirenti, dal camionista T.A. che in violazione del codice della strada stava sorpassando in curva un altro camion. L’auto del giovane Matteo Radicchi, diciannove anni non ancora compiuti, che viaggiava nella direzione opposta si trovò di fronte i due camion che occupavano l’intera sede stradale, non potendo evitare il tremendo impatto. In seguito alle indagini svolte dai carabinieri di Gubbio, il conducente del camion fu denunciato all’autorità giudiziaria per omicidio colposo aggravato e per numerose altre violazioni del codice della strada.
Erano circa le 13.40 quel 4 maggio quando sulla statale 452 della Contessa, 1km e mezzo dopo la galleria la Fiat Punto azzurra dello studente Itis Matteo Radicchi si scontrò con il camion alla cui guida c’era il 45enne di Orciano, in provincia di Pesaro. Tremendo l’impatto, con la fiat punto pressoché distrutta e finita sotto la ruota del mezzo pesante.