La 48° edizione del Giro della Lunigiana resterà negli annali del ciclismo umbro, salito alla ribalta anche in uno dei palcoscenici d’elezione del calendario mondiale Juniores. Grazie alla piazza d’onore ottenuta da Francesco Cornacchini venerdì mattina, nella semitappa con arrivo a Marina di Massa, la rappresentativa regionale ha infatti siglato il suo miglior risultato di sempre in quella che viene definita, a ragion veduta, come la “Corsa dei Futuri Campioni”. Il marscianese classe 2007, tesserato a livello di club con il Team Fortebraccio, ha sfiorato il colpaccio nella frazione più breve ma anche più veloce delle cinque complessive in programma. Coi suoi 37 km, interamente pianeggianti, coperti dagli atleti alla clamorosa media di 51,5 km/h la Sarzana-Marina di Massa non poteva che concludersi con uno sprint di gruppo di quelli pirotecnici, in cui l’alfiere umbro si è districato con gamba e maestria. Forte di una poderosa progressione e del suo colpo d’occhio da pistard Cornacchini si è arreso solo al belga Aldo Taillieu, atleta di spunto capace di imporsi già in due prove di rango internazionale in questa stagione. Quello di venerdì non è stato però un exploit isolato all’interno di una settimana in cui tutto il sestetto guidato dal Tecnico Regionale Eros Capecchi si è dimostrato all’altezza dei migliori pari età del globo. Pur con una condizione ancora da registrare a seguito del recente ritiro in altura svolto con la nazionale di categoria, concluso appena due giorni prima dell’approdo in Lunigiana, Mattia Proietti Gagliardoni si è espresso su standard appena inferiori a quelli degli uomini di classifica. Oltre a centrare due top 20 di tappa, tra le quali spicca quella ottenuta nel temibile arrivo in salita di Bolano, il vicecampione italiano in carica ha concluso al 6° posto nella graduatoria dei giovani, confermandosi tra gli elementi più futuribili del panorama italiano. Molto consistente pure il rendimento di Luca Laudi e di Giacomo Serangeli, bravi entrambi a concludere nelle posizioni tra la 30 e la 40 della generale, mentre Tommaso Francescangeli ed Edoardo Bolletta hanno alzato bandiera bianca solo nell’ultima frazione, dopo aver dato sempre un apporto prezioso alla squadra. A conferma del profilo stellare della manifestazione il successo finale del francese Paul Seixas, uno dei candidati più credibili all’iride che verrà assegnato tra poco meno di 3 settimane ai Campionati Mondiali di Zurigo.