La sindaca di Perugia, Vittoria Ferdinandi, ha accolto a Palazzo dei Priori una delegazione dell'Associazione dei Comuni palestinesi in missione in Umbria fino al 10 settembre in occasione della presentazione dei risultati del progetto Land (Autorità locali in rete per lo sviluppo sostenibile). L'incontro nella sala Rossa, preceduto dall'esposizione della bandiera palestinese sulla facciata del palazzo dei Priori quale segno di amicizia e solidarietà istituzionale. Presenti anche la presidente del Consiglio comunale Elena Ranfa, la consigliera comunale delegata alla pace Lucia Maddoli, i consiglieri comunali Lorenzo Ermenegildi Zurlo, Francesca Pasquino, Antonio Donato, Silvia Pannacci, Lorenzo Falistocco, gli assessori comunali Francesca Tizi, Alessandra Sartore, Pierluigi Vossi e David Grohmann. La sindaca ha parlato di "un grandissimo onore per Perugia, che nella sua radice culturale ha i valori della pace e della fratellanza tra i popoli, secondo la grande tradizione incarnata dalle figure di San Francesco e Aldo Capitini". "Il Comune - ha aggiunto - per questo non può che ringraziare il capo delegazione di Apla, Anci Umbria, Felcos Umbria e tutti coloro che hanno reso possibile un momento così importante in un tempo come questo, in cui la guerra ci viene presentata come destino ineluttabile e la costruzione della pace deve essere sorretta da atti quotidiani, concreti e costanti. Pensare alla Palestina, tuttavia, non significa solo combattere per costruire la pace nella striscia di Gaza, ma significa anche sostenere tutti quei territori e comuni che rappresentano uno dei più grandi esempi di coraggio e di speranza perché, anche di fronte alla devastazione continua, ogni giorno lavorano per mantenere i servizi e costruire il futuro per i propri cittadini e per le proprie cittadine". "Come Comune di Perugia - ha anche ricordato Ferdinandi - abbiamo cercato di essere vicini alla Palestina prima di tutto rivolgendoci al nostro Governo nazionale". Poi rivolta ai sindaci palestinesi, Ferdinandi ha affermato: "siete il più grande esempio di resistenza e futuro. Il vostro lavoro quotidiano è un seme di speranza. Perugia e l'Umbria saranno sempre al fianco del popolo palestinese. Insieme a voi coltiviamo il sogno di una Palestina libera".