Il Sindaco Stirati e la Giunta si attivino con la Provincia autonoma di Trento allo scopo di aderire al network nazionale “Comuni Amici della Famiglia”. E’ quanto chiedono i consiglieri comunali della Lega Gubbio Michele Carini e Sabina Venturi i quali, in rappresentanza della coalizione del centrodestra, hanno presentato una mozione condivisa e appoggiata anche da Fratelli d’Italia e Forza Italia. “Allo scopo di combattere la denatalità – proseguono i consiglieri - nei giorni scorsi la Regione Umbria ha sottoscritto il Protocollo di Intesa con la Provincia autonoma di Trento che negli ultimi anni ha dato vita ad una serie di pratiche, riconosciute a livello nazionale, volte a migliorare il welfare familiare. L’interesse della nostra regione nei confronti delle famiglie trova riscontro nella partecipazione alla rete nazionale “Comuni Amici della Famiglia”, alla quale ad oggi hanno aderito 15 comuni: Todi, Perugia, Città di Castello, Foligno, Castel Ritaldi, Marsciano, Umbertide, Torgiano, Spoleto, Bastia Umbra, Deruta, Collazzone, Acquasparta, Terni, Orvieto, alcuni dei quali governati dal centrosinistra. Il gruppo “Comuni Amici della Famiglia” si pone come obiettivo quello di diffondere sull’intero territorio nazionale una cultura a sostegno del benessere delle famiglie, collaborando e supportando le amministrazioni comunali nell’implementare politiche in ambito pubblico. Anche all’interno del comune di Gubbio la popolazione continua a diminuire e invecchiare – spiegano Carini e Venturi- determinando un impatto negativo sull’economia della città. L’amministrazione comunale deve iniziare a considerare quella demografica come una sfida prioritaria e per farlo deve organizzare e incrementare le proprie politiche familiari, coinvolgendo anche datori di lavoro ed associazioni. Allo scopo di combattere il calo delle nascite è arrivato il momento di valorizzare la famiglia intesa come soggetto sociale e di investimento culturale. E’ necessario attivare ogni risorsa disponibile e permettere a tutte le famiglie di realizzare i propri progetti familiari ed incrementare cosi il benessere della comunità. Sindaco e giunta – concludono i leghisti – si attivino nel richiedere la partecipazione del Comune di Gubbio al “Network nazionale dei Comuni amici della famiglia”.