Il Consiglio regionale dell’Umbria ha respinto una proposta di modifica della legge “16/2009” (Disciplina delle manifestazioni storiche) concernente la riduzione del periodo di 5 anni occorrente per l'iscrizione nell'Elenco regionale delle manifestazioni storiche a 3 anni, previa valutazione della Commissione scientifica preposta.
A fronte dei 7 voti favorevoli alla modifica (Squarta-FdI, Ricci-mistoRP, Morroni-FI, Fiorini-Lega, De Vincenzi-mistoUmbrianext, Solinas-mistoMDP e Rometti-SeR), si sono registrate le 12 astensioni di tutto il Pd e dei due consiglieri del Movimento 5 stelle.
L’impulso alla modifica era sorto in Terza commissione consiliare, dopo la richiesta fatta dal Comune di Perugia in riferimento alla manifestazione “Perugia 1416” e alla possibilità di accedere con l’iscrizione in Elenco a contributi ministeriali. Ma in Aula i consiglieri del Partito democratico, attraverso gli interventi di Giacomo Leonelli e Carla Casciari, oltre che dell’assessore regionale alla cultura Fernanda Cecchini, hanno evidenziato l’inopportunità di cambiare la legge 16, poiché si sarebbe costituito un precedente sfruttabile da altre manifestazioni e sulla base di una quanto meno opinabile valutazione. Per i 5 Stelle la modifica avrebbe introdotto criteri di valutazione soggettivi e perciò non accettabili. Nella maggioranza, invece, favorevoli il capogruppo dei Socialisti Silvano Rometti, relatore in Aula del documento, e il presidente della commissione cultura Attilio Solinas (mistoMdp).