"Assolutamente positivo” il bilancio dell’edizione 2005 della Mostra Mercato del Tartufo secondo la Presidente della Comunità Montana Alto Chiascio Catia Mariani (al centro nella foto). Numerose le motivazioni, che non possono trovare smentita o limitazioni per le lamentele di alcuni espositori dislocati in Piazzale Frondizi. Il consuntivo si avvale anche di dati strettamente “numerici”, basati sul conteggio della presenze nei musei cittadini, aumentate del 25%-30% rispetto all’anno precedente, ed sulle presenza negli alberghi, che sembrano attestarsi sul tutto esaurito. In merito alle doglianze di alcuni standisti, che lamentavano a danno del loro settore merceologico la divisione da quello legato alla vendita del tartufo, la Presidente Mariani precisa che questa divisione è invece una "importante difesa del consumatore, che ha diritto di scegliere quale settore visitare, senza essere costretto ad una visita troppo dispersiva e poco specialistica". Ritiene inoltre che "l‘organizzazione della Mostra non debba intervenire all’interno dei criteri merceologici, assecondando richieste di particolari collocazioni o richieste di alcuni commercianti di essere associati a standisti i cui prodotti favorirebbero la vendita dei propri". Non concordi però, all’interno della stessa Comunità Montana le analisi relative ai risultati, in termini strettamente economici, per gli esposistori: secondo quanto affermato dall’Assessore Bei Clementi , "si è venduto di meno, anche se la responsabilità non è da imputare a demeriti dell’organizzazione ma al particolare momento economico", mentre secondo la Presidente Mariani "alcuni espositori hanno triplicato le vendite". Una risposta più compiuta si avrà all’esito del questionario di gradimento che la Comunità Montana si prefigge di proporre agli espositori.