Otto diocesi ma un unico spirito, otto realtà diverse tra di loro per tradizione e cultura che tuttavia cercano di sintonizzarsi per un unico agire. E’ questo il messaggio della conferenza episcopale umbra nel rinnovare dopo cinque anni le cariche per le commissioni che andranno ad occuparsi di specifici temi di vita religiosa ma anche civile. E’ alla sua prima volta monsignor Mario Ceccobelli, vescovo di Gubbio, che riceve gli incarichi delle commissioni
per il clero e la vita consacrata, ma anche per la famiglia e la vita, temi particolarmente sensibili in un momento in cui si discute a livello internazionale di eutanasia e clonazione, come anche e soprattutto in Umbria di riconoscimento delle coppie di fatto e legalizzazione delle coppie omosessuali. Insomma commissioni calde quelle di monsignor Ceccobelli che si troverà ad affrontare alcuni dei nodi più spinosi della società contemporanea, che vede nella crisi della famiglia tradizionale la nascita di problematiche complesse sul fronte dei rapporti interpersonali e nelle nuove conquiste della scienza cerca di dare nuova definizione al concetto di etica. Conferme invece in tema di nomine per il vescovo emerito Pietro Bottaccioli, segretario della conferenza episcopale umbra che annovera anche incarichi per il bollettino ecclesiastico regionale i congressi eucaristici nazionali. Aldilà del Chiascio, sebbene in attesa di essere sostituito dopo aver concluso il suo mandato, il vescovo di Assisi Nocera e Gualdo monsignor Sergio Goretti conserva le deleghe per il seminario regionale e l’istituto teologico di Assisi.