Passati i Ceri resta la scia d’emozioni, di momenti vissuti intensamente e non mancano le amarezze, legate al chiostro della basilica di sant’Ubaldo. A quell’omaggio congiunto al santo patrono che forse tutti i ceraioli vorrebbero, al termine di una giornata di sacrificio e devozione per Ubaldo, protettore di Gubbio. Domenica è il giorno dei Mezzani, il momento che chiama i giovani sotto le stanghe per vivere ancora una giornata di corsa folle e di passione sfrenata. L’onore della brocca tocca quest’anno a Giacomo Faramelli, che guiderà il cero di sant’Ubaldo, a Leonardo Argentina, capodieci del cero guerriero e a Riccardo Pompei, per sant’Antonio. Un compito importante per i tre giovani eugubini, che condivideranno con il primo capitano Luca Ramacci, il secondo capitano Mattia Moscetti, l’alfiere Giorgio Chiocci e il trombettiere Giordano Baldinelli, le emozioni di un giorno intenso, non diverso da quello vissuto dai protagonisti dei Ceri Grandi. Differenti, invece, rispetto al 15 maggio saranno gli orari degli appuntamenti celebrativi. La consueta visita al cimitero per portare l’omaggio ai ceraioli defunti sarà posticipata alle 7, mentre la santa messa presso la chiesetta dei Muratori avrà inizio alle 8. L’alzata è prevista invece per le 11, a seguire la “mostra” dei ceri e la colazione sotto gli “arconi” di via Baldassini, mentre nel pomeriggio gli orari resteranno invariati. E domenica Trg tornerà a trasmettere in diretta a partire dalle ore 10.30 la sfilata, l’alzata e i momenti più salienti della corsa, dopo il successo ottenuto con la diretta del 15 maggio trasmessa anche via internet, e che ha registrato 31 mila accessi e 4200 utenti singoli.