Le polemiche del dopo-Ceri non si limitano alla corsa. Fa discutere, e non poco, la lettera di ringraziamento inoltrata ieri dal presidente del Consiglio Comunale, Sauro Monacelli, a suo nome e a nome dell’intero consiglio, a tutti coloro che si sono adoperati per la buona organizzazione della Festa dei Ceri. In primis, Monacelli (consigliere Ds) cita il Sindaco Goracci e i suoi collaboratori, successivamente le forze dell’ordine e le componenti organizzative della Festa, Università Muratori e famiglie ceraiole. Ma è proprio la citazione iniziale a destare un vespaio di polemiche nei gruppi di opposizione che a quanto da loro stessi riferito non era prevista quando lo stesso presidente ha proposto questa nota in sede di riunione di capigruppo. In particolare è An a dissociarsi con una nota circostanziata nella quale il capogruppo consiliare Stefano Pascolini e invita Monacelli alla rettifica sulla firma del documento. “Quel documento non ci appartiene, è inopportuno e strumentale – scrive Pascolini - Se Monacelli vuole, per suoi interessi politici, “fare le fusa al Sindaco” lo faccia, ne risponderà al suo partito, ma non si permetta di usare il nostro gruppo politico”. La nota prosegue e rincara la dose: “La Festa dei Ceri si svolge da centinaia di anni, Goracci e la Giunta ce l’hanno trovata. Se ci sono persone da ringraziare, sono coloro che non per mestiere ma per passione danno anima e corpo perché resti bellissima”.
Anche lo Sdi con Brunelli dichiara di non riconoscersi in quel comunicato, in quanto “va detto grazie a tutti coloro che dall’Amministrazione alle forze dell’ordine alle associazioni ceraiole e Università, hanno lavorato sodo, senza piaggerie puramente politiche”. Più cauto il capogruppo Ds, Stirati che evita disquisizioni interne al partito: “Il documento non era stato concordato nel dettaglio – dice – Si poteva restare generici, senza personalizzare il destinatario del ringraziamento, ma non farei un caso eclatante”.