Nell’ambito della campagna di sensibilizzazione regionale “Umbria contro ogni genere di violenza", istituita con apposita deliberazione della Giunta Regionale, che avrà luogo dal 25 ottobre al 25 novembre di ogni anno, il Comando Legione Carabinieri “Umbria”, che vi ha aderito, ha pianificato degli incontri con gli studenti delle classi quinte degli Istituti Secondari di II grado ubicati nelle sedi dei Comandi Compagnia dell’Arma.
Il 7 novembre, a Norcia, i Carabinieri della locale Compagnia, presso l’Istituto omnicomprensivo “De Gasperi-Battaglia”, diretto dalla dott.ssa Rosella Tonti, hanno incontrato gli studenti per sensibilizzarli su un tema tanto delicato quanto attuale.
Il Capitano Simone Alfano, comandante della Compagnia di Norcia, ha inizialmente sottolineato che l’iniziativa regionale nasce dalla ferma convinzione che la violenza, in tutte le sue forme, sia un fenomeno di generale interesse e costituisca un oltraggio alla dignità umana, che richiede un profondo cambiamento culturale per essere sradicato. L’obiettivo della campagna è quello di creare una comunità che partecipi attivamente nella promozione della cultura del rispetto e del diritto all’autodeterminazione.
Successivamente l’Ufficiale si è soffermato sul significato dei termini quali “rispetto”, “parità” e “consenso”, illustrando agli studenti le diverse forme di violenza, non solo fisica, ma anche psicologica, economica e sessuale, e i segnali per riconoscerle. Sono state poi approfondite le dinamiche psicologiche che sottendono i comportamenti della vittima e dell’aggressore nella violenza di genere, descrivendone anche le fasi che la connotano che, una volta innescato, può durare anche anni e rinforzare il legame tossico che si viene a creare.
Il Maresciallo Ordinario Giovanni Balsamo, in forza alla locale Stazione, ha invece illustrato gli strumenti di intervento e tutela a favore delle vittime, descrivendo la rete di aiuto, di sostegno psicologico, medico, materiale e di protezione e supporto delle vittime, dal numero verde “1522”, gratuito e attivo h24 al “Numero Unico di Emergenza - NUE – 112”. È stato ricordato agli studenti che chiedere aiuto non è un atto di debolezza ma un atto di forza e coraggio. La rete di sostegno comprende anche ospedali, con i cosiddetti “percorsi rosa”, dedicati alle vittime di violenza, le scuole e i servizi sociali, che possono segnalare e sostenere chi è in difficoltà.
È stato sottolineato come la violenza di genere non si contrasti solo con le leggi, ma con l’educazione, le parole e l’esempio. La vera forza non sta nel dominare ma nel comprendere e nel proteggere. Promuovere una cultura del rispetto significa costruire un mondo in cui nessuno debba più avere paura di essere sé stesso o di dire “no”.
L’incontro costituisce un’ulteriore occasione che, coinvolgendo i giovani, mira a creare una comunità che partecipi attivamente nella promozione della cultura del rispetto e del diritto all’autodeterminazione, con l’obiettivo di promuovere un cambiamento culturale agendo sulle radici della violenza.
In tutta la Regione Umbria, pertanto, fino alla fine del mese di novembre, l’Arma dei Carabinieri ha programmato altri incontri con gli studenti sul delicato tema, con la convinzione che il rafforzamento del legame tra l’Arma e la comunità scolastica possa contribuire ad una generale sensibilizzazione sull’esistenza e le caratteristiche di tale violenza, che si qualifica come una problematica di civiltà la quale, a fianco e forse prima ancora di un’azione di contrasto, richiede una crescita culturale e una presa di coscienza collettiva attraverso l’impegno corale di tutti gli attori sociali.
Perugia
08/11/2025 13:54
Redazione