La maggior parte degli oggetti riproposti qui dentro molti di quelli nati negli ultimi decennii del Novecento e negli anni 2000 nemmeno li hanno mai visti. Altri li hanno adocchiati in qualche cantina di un nonno, ma ne ignorano l'utilizzo. E' il museo della civiltà contadina a Cipolletto di Gubbio che, aperto nel 2015, rilancia se stesso con una collaborazione con la nuova attività ristorativa “L'arte contadina” al piano terra della casa colonica che ospita il museo . La gestione museale è della Gubbio Cultura e Multiservizi.
Il museo è la riproposizione di una casa contadina tipica con le sue stanze e la sua oggettistica che nasce da donazioni di famiglie del territorio. Molti di questi oggetti , conservati nelle case fino almeno agli anni 80 del Novecento, hanno subito una rapida dispersione nel corso della ricostruzione post sisma. Alcuni sono divenuti oggetti rari, si pensi ai telai . Da qui il valore del museo che ne conserva la memoria.
Soddisfatto il sindaco Filippo Stirati per il rilancio della struttura , per la quale ora si studieranno insieme alla Gubbio Cultura modalità di apertura e con il ristorante annesso soluzioni di collaborazione pubblico – privato .
Le immagini e le interviste nel tg di Trg stasera alle ore 19.30 e 20.20