Conferma del provvedimento di mantenimento della custodia cautelare a carico di Luigi Battista, reo confesso dell’omicidio di Furio Brancaleoni. Il Tribunale della Libertà ha confermato dunque il provvedimento del Gip Claudia Matteini. Nella propria sentenza il collegio presieduto da Giancarlo Massei ha accolto l’istanza dell’avvocato della difesa Ubaldo Minelli relativamente all’assenza del pericolo di inquinamento delle prove. Secondo il Tribunale della libertà, però, continuerebbe a sussistere il pericolo di fuga, nonostante le condizioni fisiche del Battista: quest’ultimo infatti, secondo il Tribunale della Libertà, possiede la patente di guida ed un’autovettura con cambio automatico. Il possesso di una pistola con matricola abrasa, e 80 pallottole rappresenterebbe invece – secondo il Tribunale – una prova di possibile reiterazione del reato. La difesa del Battista proporrà un ricorso per Cassazione, per l’ottenimento della libertà o in subordine degli arresti domiciliari a Delianuova, in provincia di Reggio Calabria, puntando sul fatto che se è vero che il Battista possiede un’auto, secondo la difesa le sue condizioni fisiche non gli consentirebbero di restare in macchina per più di mezz’ora. Quanto al possesso dell’arma, verrà ribadita la tesi secondo la quale si tratta di un’arma detenuta per difesa personale, come già dichiarato dal Battista