Lo sfogo di ieri è stato caldo, acceso, teso a svuotare definitivamente il sacco eanche qualche sassolino dalla scarpa, trasformandosi persino in un monologo.
Il presidente Santopadre però si sa, è così. Sanguigno, passionale, uno che per il suo Perugia, come più volte ribadito anche ieri, farebbe di tutto e che di fatto sta facendo tutto quello che è nelle sue corde per poter riportare i biancorossi più in altro possibile dopo anni passati a soffrire in C e Serie D, prima appunto dell'era dell'imprenditore romano. “Questa società è chiusa mediaticamente? Si lo dico chiaramente anche perchè quando questa società ha deciso di aprirsi chi ne aha risentito è sttao lo spogliatoio, in particolare quando ci sono le sessioni di mercato. Non mi riferisco tanto ai media umbri, quanto a quelli nazionali, il discorso che sto facendo oggi è rivolto a tutti e in generale non solo ai presenti”. Il presidente biancorosso ha poi proseguito: “Non soo stuopido, so bene che se sabato abbiamo perso a Como la colpa non è della stampa. Dico semplicemente che le voci e il chiacchiericcio, spesso riportato nemmeno dalla fonte primaria ma dall'amico dell'amico, genersa solo confusione e distoglie l'attenzione piena da quello che è l'obiettivo. Chi vuole bene veramente al Perugia deve capire che certi atteggiamenti aiutano solamente a creare più disordine. Ecco perchè oggi ho chiamato tutti a rapporto: la società deve riporttare come in questo caso l'ordine quando qualcosa non è al suo posto, ed oggi questa conferenza è tesa a ribadire questo”. Una frecciatina il presidente la rivolge anche alla squadra, con cui aveva avuto anche nei minuti precendenti un colloquio duro negli spogliatoi. “La coperta non è corta, anzi il gruppo è valido e va solo puntigliato con degli innesti che arriveranno e ai quali stiamo lavorando, senza che voi fate 1000 nomi molti dei quali sdappiamo a mala pena della loro esistenza. Siamo stati in emergenza per colpa dei tanti infortuni che si sono susseguiti man mano, al completo non vedo carenze dui cui tener conto. Quindi non resta che giocare, giocare e giocare ancora, perchè questa società crede molto nelle potenialità dei propri calciatori”. Proprio a proposito del mercato Santopadre spiega che: “E' partito Filipe perchè non rientrava nel progetto, in uscita ci cono Lanzafame e Salifu che è cosa arci nota per il resto non si muove nessuno. Interessamenti di club di Serie A per alcuni nostri giocatori? Vero, ci hanno chiesto Parigini, Spinazzola, Rizzo ma questi giocatori sono fino a giugno incedibili. Le squadre che li voglionbo li prenderebbero ma a zero, loro hanno invece un costo ben preciso di cui faccio anche l'elenco”. Un infuocato post Como che accende e mette pepe anche sul recupero di domani sera contro il Vicenza al Curi, dove tutto l'ambiente si attende una reazione: sarà emergenza in difesa, Belmonte è stato stangato per tre turni, la società lo ha pure multato per la reazione sciocca su Ambrosini, Alhassan e Salifu hanno lavorato a parte ma sono fuori dalle convocazioni, squalificato c'è anche Spinazzola. Se sarà confermata la linea a quattro, scelte obbligate con Comotto, Volta e Mancini al centro e Rossi a sinistra, con Del Prete infatti che rischia di non poter recuperare appieno. A centrocampo tornerà Taddei come regista, al suo fianco Rizzo e Della Rocca, in avanti chissà che non possa toccare subito a Guberti, che torna a disposizione. Ultima sedurta oggi, seduta in cui con ogni probabilità saranno sciolti gli ultimi dubbi, domani la sfida del rilancio contro il Vicenza.
Perugia
18/01/2016 14:04
Redazione