Dopo i no di Rifondazione e Verdi, arrivano invece gli inviti ad andare avanti da Ds e Margherita. In Regione continua a tenere banco il Piano Regionale rifiuti che martedì prossimo sarà al centro della nuova seduta del consiglio regionale. Ed è praticamente tutta la maggioranza regionale di centro sinistra a sollecitare la verifica dello stato di attuazione del piano. L'obiettivo della mozione Ds-Margherita è di ''apportare gli eventuali correttivi necessari per superare le criticità presenti ed, eventualmente, ricalibrare l'azione amministrativa''. Il documento indica anche ''le parti del piano rimaste inevase'', e cioè ''l'individuazione delle misure tese a prevenire la produzione dei rifiuti, il miglioramento delle azioni per il raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata, l'autorizzazione gli impianti previsti in Umbria per la produzione di Cdr superando gli ostacoli che impediscono il suo trattamento negli impianti di termovalorizzazione ai fini del recupero energetico''.
Ds e Margherita reputano poi necessario un utilizzo più razionale degli impianti esistenti e la ''definizione insieme ai Comuni, alle Province e agli Ato del sistema di omogeneità ed equità tariffaria per lo smaltimento dei rifiuti e per gli oneri a carico dei cittadini''. Il documento unitario auspica infine ''il passaggio dal sistema discariche al ciclo integrato dei rifiuti attraverso investimenti sull' utilizzo delle migliori e piu' innovative tecnologie sperimentate in Italia e in Europa per raggiungere un alto e qualificato livello di qualita' ambientale, economica e sociale in Umbria''.