Presentato dalla Pro Foligno un libro in ricordo di Alfredo Mancini

Un pomeriggio speciale è stato dedicato dalla Pro Foligno al ricordo del concittadino Alfredo Mancini che fu, nell’immediato dopoguerra, promotore della Casa del ragazzo, Iniziatore della FUCI, collaboratore della Pro Civitate Cristiana e docente di filosofia e storia dell’arte. A lui e al suo pensiero di filosofo cattolico, l’on. Luciano Radi, suo coetaneo, ha dedicato un libro presentato da Ambra Cenci (nella foto), da Mons. Dante Cesarini e dal prof. Antonio Pieretti. Commossa la partecipazione di tantissimi folignati che lo conobbero, convenuti nella sala della Beata Angela, per portare la loro personale testimonianza, in primis il Sindaco di Foligno, Manlio Marini. Mons. Cesarini, nel ricordare le tappe fondamentali della vita di Alfredo Mancini, ha posto l‘accento “sulle corde della sua chitarra spirituale”, sottolineandone l’intelligenza laboriosa e la vena poetica che si evince dai suoi diari. Il prof. Pieretti, che ha ricordato il pensiero filosofico di Alfredo Mancini, ha colto importanti collegamenti con S. Agostino, S. Tommaso e S. Francesco, invitando i presenti ad una riflessione che fu di Alfredo: “L’uomo nasce 2 volte: prima alla vita e poi alla morte. Delle 2 nascite molto più importante è il momento della morte perché dischiude le porte dell’eternità garantendo l’immortalità”.