Presentato il 23° Rally San Crispino – 2° Città di Gubbio

Da oggi si fa sulserio! C’è grande attesa per la corsa di domani del 23° Rally San Crispino – 2° Città di Gubbio che stamattina ha aperto i battenti con una affollata conferenza stampa aperta dall’intervento del sindaco pro tempore di Gubbio Maria Cristina Ercoli che non ha mancato di sottolineare la bontà dell’evento e l’impegno dell’amministrazione comunale ad andare incontro alle esigenze dei residenti delle zone interessate dalla gara, in merito ad esempio al ripristino delle strade. “Una grande passione per i motori caratterizza la cittadinanza” ha sottolineato l’assessore allo Sport Farneti che non ha mancato di ricordare il lavoro svolto dal suo predecessore Menichetti. Oggi è il giorno delle verifiche per una corsa che quest’anno annovera diversi equipaggi stranieri, attratti dagli sterrati eugubini, location unica nel panorama italiano come sottolineato anche dal presidente della Rubiconde Corse Angelo Campedelli. Spettacolo pertanto garantito e piloti che già si sono lanciati la sfida nel corso della conferenza; erano presenti il giovane Simone Campedelli; il Finlandese Arminen, il turco Isik e il leader del trofeo Terra, di cui il Città di Gubbio è valevole come seconda tappa, Mauro Trentin. Si scaldano i motori per la partenza domattina alle 9.30 da piazza 40 Martiri, stessa sede in cui è previsto l’arrivo intorno alle 19.00. Alla conferenza stamattina è intervenuto anche il presidente dell’ACI Perugia Ruggero Campi che ha definito il 23° Rally di San Crispino un motivo d’orgoglio per la tradizione motoristica umbra, incrementando il nostro territorio a livello economico e di immagine, auspicando un’edizione ancor più in grande stile per il prossimo anno. Presente anche il direttore di gara, l’eugubino Fabrizio Fondacci, che ha spiegato diversi dettagli del lavoro che sta dietro a competizioni come quella di domani, oltre ad esprimere la sua felicità per poter rivedere un livello così alto sugli storici percorsi eugubini e non poteva essere altrimenti per uno come lui definito Ambasciatore in Patria.