Quintana. E' l'ex cavaliere di giostra Andrea Petterini, il nuovo magistrato di Palazzo Candiotti, eletto ieri sera dal Consiglio dei Cento

Andrea Petterini, già vittorioso cavaliere di giostra e dunque con trascorsi operativi nella Quintana, è il nuovo magistrato di Palazzo Candiotti che ancora mancava all’appello. Si completa così il quadro del nuovo direttivo presieduto da Domenico Metelli. L’elezione di Petterini è avvenuta venerdì sera da parte del Consiglio dei Cento, cioè l’insieme dei consigli rionali convocato appositamente per procedere all’individuazione di colui che riceverà dal Presidente la delega di Segretario generale dell’Ente Giostra della Quintana. Petterini, di fatto, al momento della votazione, si è ritrovato unico candidato in corsa: nel pomeriggio il professor Daniele Cantucci, altro stimato folignate con trascorsi quintanari di tutto rispetto (già priore del rione Contrastanga nonché ex magistrato) attraverso un fax inviato alla segreteria dell’Ente intorno alle ore 18 ha comunicato la propria decisione di revocare la sua candidatura. Alle ore 21, dunque, nella Sala Video dell’Auditorium San Domenico sono iniziate le operazioni di voto coordinate dalla commissione composta dal decano dei Priori, Maurizio Metelli, e dai priori Simone Capaldini, Alfredo Doni e Andrea Ponti. Alle varie fasi ha assistito anche l’assessore alla cultura Giovanni Carnevali. I votanti erano 117 e su Petterini sono confluite 85 preferenze. Venti le schede bianche e dodici le schede nulle. Il presidente Metelli si è già congratulato telefonicamente con il neo magistrato al quale ha pure espresso gli auguri per un proficuo lavoro all’interno del Direttivo. Il Consiglio dei Cento è quindi passato all’esame del bilancio consuntivo 2006, del quale l’economo Fernando Fucinese ha dato lettura della relazione mentre il presidente dei revisori dei conti Claudio Di Cesare ha comunicato le osservazioni del Collegio tecnico. Il consuntivo è stato quindi approvato a maggioranza con due astenuti. Il presidente Metelli ha quindi illustrato la Relazione programmatica pluriennale, strumento di cui per la prima volta si dota Palazzo Candiotti anche al fine di dare certezze ai Rioni sulle attività da svolgere e sulle risorse economiche.