Un'economia umbra "in affanno", con le costruzioni "in fase di transizione" e però non ancora in crisi. Ma per il settore, Ance Perugia vede delle criticità all'orizzonte post Pnrr, per un "equilibrio instabile" che espone la regione a futuri rischi. Per l'associazione dei costruttori quindi "serve una visione e una programmazione" perché "a mancare è un'attrattiva di sistema" che va dal lavoro, all'economia, alle infrastrutture fino al sistema abitativo. Ance vuole quindi "guardare al futuro" attraverso un modello stabile e lancia l'idea di un tavolo "per una strategia regionale condivisa, tra pubblico e privato, soprattutto su sviluppo sostenibile e infrastrutture". "Non vogliamo fare allarmismi, ma dare una scossa" ha affermato il presidente di Ance Perugia, Giacomo Calzoni, presentando alla stampa il Report 2025 sull'andamento dell'economia regionale e in particolare del settore delle costruzioni, illustrato insieme all'analista Alfredo Martini (The Sign Comunicazione) che ha redatto lo studio. L'edizione 2025 del Report Ance Perugia fotografa un'Umbria che attraversa una fase di "forte incertezza economica e sociale", con segnali di "stagnazione strutturale" e un "rischio concreto di rallentamento" dopo la stagione degli investimenti finanziati dai bonus edilizi e dal Pnrr (l'Umbria vede il 61% dei cantieri già avviati o conclusi e un livello di spesa relativa alle opere pari al 23,41% sul totale dei finanziamenti, a fronte di un valore medio nazionale del 32,63%). "Negli ultimi anni le costruzioni hanno sostenuto fortemente l'economia umbra, grazie a incentivi e investimenti Pnrr - ha evidenziato Martini - ed oggi rappresentano il 12,5% del Pil regionale e il 24% degli addetti dell'industria". Ma il 2025, emerge dal Report, segna l'inizio di un cambio di ciclo, con gli investimenti in costruzioni che risultano in calo (-4,9% nel 2024 e -7,7% stimato nel 2025) e con una riduzione delle ore lavorate e un rallentamento dell'occupazione. "L'Umbria, pertanto, continua a crescere meno della media nazionale, con un Pil stagnante e un valore aggiunto tra i più bassi d'Italia" ha aggiunto Martini. Le analisi raccolte mostrano inoltre come il "gap infrastrutturale" rappresenti uno dei principali limiti allo sviluppo regionale. Ad individuare le opere strategiche (completamento del Quadrilatero Umbria-Marche, nodo stradale di Perugia, superstrada E78 "Due Mari", direttrice ferroviaria Orte-Falconara, collegamento con rete Alta Velocità) sono le stesse imprese. Infrastrutture quindi definite "fondamentali" anche per rendere l'Umbria più attrattiva per investimenti esterni, per riequilibrare i flussi turistici e commerciali nord/sud e est/ovest, e per sostenere le aree interne e limitare lo spopolamento. Ma quello infrastrutturale, anche se "cruciale", non è l'unico "alert" lanciato dai costruttori perugini. "Il patrimonio abitativo - ha sottolineato ancora il presidente Ance Perugia - è di scarso valore e depresso e pure questo va ricondotto ad uno scarso dinamismo industriale della regione, tra cali demografici, invecchiamento della popolazione e fuga dei cervelli". A supporto dell'analisi, nel Report trovano spazio anche i dati sul calo demografico: negli ultimi dieci anni la regione ha perso oltre 41.000 residenti, con un indice di vecchiaia che supera 246 (ben oltre la media italiana). In aumento la fuga dei giovani: nel 2024 si sono trasferiti stabilmente all'estero 722 laureati umbri (+62% rispetto all'anno precedente). Alla luce dei contenuti del Report, e con "il rischio concreto di una nuova destrutturazione del settore, simile a quella post-crisi 2008", Ance Perugia lancia così un appello a tutto il sistema umbro proponendo una strategia articolata "per condividere una visione di medio periodo tra imprese, istituzioni e mondo sociale, integrare costruzioni, industria, logistica e aree periferiche, pianificare in modo congiunto le risorse, a partire dai Piani triennali delle opere pubbliche, ed elaborare un Piano regionale per lo sviluppo sostenibile". Nel pomeriggio in programma il convegno intitolato "Guardiamo al futuro: la consapevolezza - Oltre il Pnrr: criticità, sfide e opportunità", parte pubblica dell'Assemblea annuale di Ance Perugia, con il presidente Calzoni che presenterà il Report 2025 alle istituzioni e al sistema umbro proponendo quindi l'annunciato percorso di confronto e collaborazione per arrivare alla redazione di un Piano fondato sull'interazione tra il quadro delle risorse disponibili, anche in vista della prossima conclusione dei cantieri del Pnrr, e precise priorità per il territorio.
Perugia
27/11/2025 12:11
Redazione