Era il 13 maggio quando venne posata la prima pietra a quello che da lì a distanza di soli tre anni sarebbe diventato il residence “Daniele Chianelli” adiacente all’ospedale “Santa Maria della Misericordia” destinato ad accogliere i familiari dei malati di tumori, leucemie e linfomi che non dovranno più preoccuparsi di pagare un alloggio, spesso costoso, inadeguato e lontano dall’ospedale. E questa mattina il ministro alla Salute, Livia Turco, ha tagliato il nastro alla residenza tanto voluta dall’omonimo comitato con il patrocinio delle istituzioni. Palpabile la commozione ma anche la speranza che attraverso attività di volontariato si riescono a dare risposte a quanti si trovano in difficoltà, a rendere meno gravosi certi momenti della vita. Entrando nel residence emerge la grande cura con la quale è stato seguito, dalla scelta dei colori delle pareti degli appartamenti, che vanno dall’arancio, verde, blu ed ognuno con combinazioni cromatiche particolari. Ogni ambiente è indicato da opere in ceramica realizzate dagli studenti dell’Istituto d’arte di Gubbio. Attenzione ai più piccoli, che potranno divagarsi nella sala giochi e continuare con l’attività scolastica. Il residence sorge su un terreno donato dalla Provincia di Perugia si presenta come un luogo di incontro, dove il calore dei volontari del Comitato per la vita, unito a quello degli operatori sanitari, contribuirà a creare un clima più sereno per affrontare con più determinazione la dura realtà della malattia. L’edificio si sviluppa su quattro livelli, di cui uno interrato, ed è destinato prevalentemente ad accogliere 30 unità abitative di circa 35 mq che sono poste ai piani superiori ed organizzate con un soggiorno/pranzo, un angolo cottura, un bagno ed una camera con servizi per il paziente, tutti arredati con cura ed attenzione ai colori. Fanno parte del complesso alcuni servizi posti al piano terra ed in particolare tre ambulatori specialistici, una medicheria, una palestra per attività terapeutiche, una sala per incontri e spettacoli, alcuni uffici, una sala riunioni, una cucina, un piccolo ristorante, una limonaia, una lavanderia, una corte aperta sulla quale si affaccia la hall di ingresso, un’area ricreativa ed una loggia. Il complesso è integrato con un bar, un piccolo market, una parrucchieria, una piccola cappella e una sanitaria. Alla cerimonia di inaugurazione - allietata dalle note della Banda Musicale di Giano dell’Umbria, e preceduta dalla benedizione da parte dell’Arcivescovo S.E. “Giuseppe Chiaretti” - c’erano proprio tutti, oltre il ministro Turco, la presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, il presidente della Provincia, Giulio Cozzari, il sindaco di Perugia, Renato Locchi, l’assessore regionale alla Sanità, Maurizio Rosi, il direttore dell’Azienda ospedaliera di Perugia, Umberto Pediconi, il Magnifico Rettore dell’Università di Perugia, Francesco Bistoni, soltanto per citarne alcuni.
24/06/2006 08:49
Redazione