Rimini-Gubbio al “Neri” per la giornata numero 26 del girone B di C. 4-3-3 per Gaburro con Mattia Rossetti assieme a Vano e Santini in attacco, 3-5-2 per Braglia con Bulevardi-Toscano-Vitale in mezzo al campo e il neo arrivato Arras in attacco accanto a Arena, panchina per Rosaia e Vasquez. Al terzo minuto l'altro Rossetti biancorosso, Matteo, pesca a centro area Santini che calcia in spaccata a colpo sicuro, miracoloso intervento di Di Gennaro che salva il Gubbio. Al 14esimo altra transizione veloce riminese, Vano apre per Biondi che serve sul centro destra l'accorrente Laverone, conclusione potente ma alta sopra la traversa. Dopo una lunga fase di equilibrio al minuto 40 dopo un batti e ribatti sui 40 metri il possesso viene raccolto da Laverone che scorge Di Gennaro appena fuori dai pali e calcia dalla stratosfera, pallone che sbatte sul palo interno e attraversa tutto lo specchio della porta terminando a lato. Sfiora l'eurogol l'ex Ternana, il Gubbio non riesce a pungere ed è sempre il Rimini a tambureggiare: al 42esimo duello in area tra Santini e Portanova con l'attaccante riminese che premia la sovrapposzione di Biondi, palla tesa in mezzo e ottima chiusura in corner di Bonini che anticipa Vano. Si chiude a reti bianche una prima frazione totalemnte a colori biancorossi con il Gubbio capace solo di tamponare e nella ripresa doppo 5 minuti Brgalia inserisce Rosaia per Vitale ma dopo 10 minuti succede l'imponderabile: giro palla riminese in uscita da dietro apparentemente scolastico ma Allievi regala maldestramente palla ad Arena che va in pressione, recupera con sagacia la sfera e tutto solo dinanzi a Zaccagno fredda l'estremo difensore biancorosso con un mancino chirurgico che s'insacca in rete. Gubbio in vantaggio su evidente ingenuità del centrale difensivo romagnolo alla prima vera palla gol della partita ed esultanza rossoblù sotto il settore riservato ai supporters eugubini, per la settima marcatura stagionale del talentuoso fantasista di Marina di Ragusa. Triplo cambio per Braglia: fuori Portanova, Bontà e Arras e dentro Dutu, Bontà e Vasquez, il Rimini cerca una reazione ma soltanto con conclusioni dalla distanza piuttosto velleitarie. A 17 dalla fine fuori anche uno stremato Arena per Spina e il Rimini torna a farsi vedere due minuti dopo con Sandri, subentrato a Pasa, che s'accentra sino al limite e scarica il mancino, deviazione di Redolfi e calcio d'angolo. Al minuto 81 Rimini ad un soffio dal gol con altri due subentranti: Gabbinelli corre sulla sinistra e mette forte basso al centro, la palla sfila nell'area piccola con Mencagli che cerca la deviaizone in spaccata ma, ostacolato da Bonini, non trova l'impatto giusto e l'azione sfuma. Al minuto 87 giro palla riminese con Haveri che crossa da sinistra a centro area, coraggiosa e provvidenziale uscita di Di Gennaro che resta anche contuso a terra dopo uno scontro con Mencagli. Le cure all'estremo difensore rossoblù contribuiscono al maxi recupero di sette minuti che divengono otto in corso d'opera con il Rimini che cerca il disperato forcing ma senza colpo ferire: al triplice fischio dell'arbitro Diop di Treviglio è il Gubbio ad esultare, ritrovando una vittoria che mancava dallo scorso 17 Dicembre grazie ad una prestazione cinica, attenta, concreta e di estrema abnegazione. I rossoblu' confermano così la quinta piazza salendo a quota 43 punti e lunedi 13 Febbraio alle 20.30 posticipo di lusso al “Mapei Stadium” contro la Reggiana capolista e reduce dallo stop di Ancona che ha interrotto una striscia di ben 7 vittorie consecutive, con il Cesena ora di nuovo a -4 dalla corazzata di mister Diana.