Ha “riassaggiato” il campo di gioco dopo oltre un mese con l’ingresso in seconda linea nel terzo set della partita vinta al tie-break dalla Sia Coperture San Giustino contro la Videomusic Castelfranco di Sotto e per il momento va bene così, in attesa del suo recupero. Anche per la schiacciatrice biancazzurra Camilla Cornelli, 20 anni compiuti lo scorso 10 dicembre, sembra essere tornato il sereno: reduce da una lesione muscolare al gomito che l’aveva tenuta ferma, ora può riallenarsi a pieno regime con le compagne. A lei è affidato il commento di metà settimana. Domenica scorsa, una vittoria da 2 punti in rimonta contro la formazione pisana, ma quanto vale sul piano psicologico? “Direi molto più anche di un successo pieno – afferma la Cornelli – e si può benissimo immaginare quanto per noi fosse importante. Vincere poi in questa maniera è stato ancora più bello, perché all’inizio le nostre avversarie imponevano il loro gioco e noi facevamo fatica nel fronteggiarle”. Poi cosa è successo? “Siamo riuscite finalmente a fare il nostro gioco, uscendo da una situazione di crisi determinata dalla superiorità di Castelfranco, che però alla distanza è calato, mentre noi abbiamo retto bene, siamo state più ordinate di loro e alla fine il risultato ci ha premiate”. Dopo aver perso anche il secondo set cosa vi siete dette? “Che dovevamo dare tutto, perché era l’unico modo per realizzare a quel punto il miracolo che alla fine si è concretizzato. Se poi fosse andata male, avrebbe dovuto essere esclusivo merito dell’altra squadra e non demerito nostro”. Nell’analizzare a mente fredda la partita, qual è la constatazione più bella che emerge? “Lo spirito di gruppo che regna fra di noi e la consapevolezza di potercela fare. Ci siamo aiutate l’una con l’altra e la compattezza è stata l’arma vincente”. Per Camilla Cornelli, che sapore ha avuto questo rientro? “Mancavo da più di un mese e sono tornata in una partita peraltro fondamentale: ho avuto il sostegno di tutti ed è stato molto importante per me. Si è trattato di un piccolo regalo di Natale e adesso, sotto le festività, coglierò l’opportunità per lavorare sodo e rimettermi in carreggiata: sono una schiacciatrice, per cui dovrò recuperare i miei colpi ed essere prima possibile pronta per attaccare in prima linea”. Quanto è salito, in ultimo, il livello degli allenamenti che giornalmente state svolgendo? “La crescita c’è indubbiamente stata, vuoi perchè di infortuni – grazie a Dio – adesso non si parla più; vuoi perché c’è stato un miglioramento del gruppo determinato dal lavoro tecnico che svolgiamo e vuoi perché fra di noi siamo affiatate. Per ciò che mi riguarda personalmente, spero di poter dare il giusto apporto, cancellando così il periodo nel quale i problemi al gomito mi hanno costretto a stare ferma ai box. E quando ti trovi in queste condizioni, è dura assistere da bordo campo senza poter fare nulla”. Il campionato di Serie B1 si ferma ora per un paio di settimane e riprenderà per la Sia Coperture il 7 gennaio con la trasferta di Reggio Emilia sul campo della Gramsci: un altro scontro diretto da non fallire. “Riportare a casa una vittoria significherebbe intanto assestare la classifica, ma anche dimostrare che il 3-2 al Castelfranco di Sotto non è stato una casualità. I mezzi adatti per tirarci fuori li abbiamo: dobbiamo allora crederci e raccogliere più punti possibili con la forza del nostro gioco”.