Ha rilevato un "netto miglioramento" della situazione delle liste di attesa delle prestazioni sanitarie, con una riduzione dei tempi, la presidente della Regione Umbria, Stefania Proietti. Che insieme alla Direzione regionale e a quelle delle Aziende sanitarie hanno fatto il punto sulla situazione, "confermando l'impegno dell'amministrazione regionale per la massima trasparenza e il costante monitoraggio del sistema". Per la Regione "i dati aggiornati testimoniano l'attenzione che si sta riservando alla gestione delle liste di attesa e alla tempestività di erogazione dei servizi ai cittadini umbri, con l'obiettivo prioritario di continuare a ridurre progressivamente i tempi di attesa per garantire le prestazioni nei tempi utili e migliorare l'accesso alle cure a tutti i cittadini, mantenendo ferma la priorità sulle prestazioni urgenti e il rispetto dei parametri ministeriali". Dal rilevamento del 3 novembre le prestazioni inserite nei percorsi di tutela sono 68.065, dato che - spiega la Regione - include anche le prestazioni non sottoposte a monitoraggio ministeriale dei tempi di attesa. Al 3 giugno erano 87.557 e questo "segna un netto miglioramento nelle erogazioni dei servizi sono operati dalla sanità pubblica in assenza della possibilità dell'utilizzo del fondo sanitario per acquisto di prestazioni da privati" ha sottolineato Palazzo Donini. Le prestazioni complessive in lista di attesa per un appuntamento oltre i tempi utili previsti dalla classe di priorità contenuta nella prescrizione sono 32.837, incluse quelle non sottoposte a monitoraggio ministeriale, mentre le restanti sono in attesa di un appuntamento "all'interno dei tempi utili previsti". Un dato ritenuto molto significativo è rappresentato dal fatto che in tale numero non ci sono prestazioni con classe "U" (Urgente) da garantire in 3 giorni e sono presenti soltanto 242 "B" da garantire in 10 giorni, pari allo 0,74%, "a testimonianza di una gestione tempestiva delle prestazioni appartenenti alle classi prioritarie e urgenti, intrapresa da questa amministrazione regionale". Altro dato considerato "importante" riguarda le prestazioni chirurgiche, la cui evasione è risultata in linea con il piano di recupero con tempi anticipati e con "molta attenzione" al rispetto dei tempi di attesa dei tumori da operare entro 30 giorni, con dati migliorati rispetto al 2024. "Inoltre - ha sottolineato la Regione - la nuova governance di Punto Zero, società in house dedicata al digitale e anche alla gestione delle liste d'attesa, garantirà un cambio di passo in termini di innovazione con percorsi in grado di garantire una sempre più efficace gestione".