“Villaggio è...”, disegno geometrico con punti prospettici in movimento sulla stessa linea d'orizzonte”, è il titolo e il tema della mostra che il pittore folignate Maurizio Cancelli inaugurerà oggi, giovedì 28 giugno, alle 18, all’Albornoz Palace Hotel di Spoleto. Un personaggio dalla vena artistica che, in concomitanza del Festival dei Due mondi, espone un’opera di eccezionale imponenza e grandiosità. L’inaugurazione si terrà oggi, alle 18. Un’occasione per ammirare i villaggi montani dell'Umbria che raccontano un vissuto di tremila anni e più. «Nella loro bellezza di pietre si instaura un rapporto geometrico e di pensiero – scrive Cancelli nella descrizione della sua opera - tra le linearità dei monti, lo scassato della terra e l'artificio umano. Il percepire lo spazio e la natura come dimensioni per armonizzare l'interiorità. La casa come ricerca di una elaborazione geometrica osservando la natura per ricercare quell'armonia del vivere codificando ruoli e mediazioni sociali. Gli agglomerati murari come espressione di interazioni umane. Quegli uomini avevano intuito che la natura è matematica è geometria utilizzando "lù spago", "lu' sassu appuntitu", "lu' trucchittu con l'acqua" e "lu' metru" espressioni dei vecchi muratori». Oggi con squadra, riga e compasso Maurizio Cancelli ha realizzato un grande disegno geometrico e pastello, cercando di esprimere le astrazioni geometriche percepite sui fabbricati dei villaggi montani. Interiorizzare non solo la loro bellezza esteriore ma intuire le emozioni interiori di quegli artefici. Voler ricercare le dimensioni tra l'esigenza del manufatto, bisogni sociali, bellezza ed armonia. Una riflessione per l'uomo di oggi che vuole costruire il suo villaggio globale.