Se è vero che la musica è nutrimento, gioia e conforto per l'animo, essa non può che costituire il miglior omaggio alla figura più cara agli eugubini: quella del vescovo Ubaldo Baldassini di cui il 5 marzo ricorre l'831esimo anniversario della canonizzazione. Ed è così che la città di Gubbio è tornata a celebrare in musica il Patrono con il tradizionale concerto promosso dalla Famiglia dei Santubaldari. Giunto alla 14°edizione, l'evento nella Basilica sul Monte Ingino ha confermato il proprio spessore culturale grazie alla pregevole interpretazione di artisti d'eccezione: la soprano Laura Musella e il tenore David Sotgiu accompagnati all'organo da Stefano Ragni, e dal violinista prodigio Stefano Mhanna nelle musiche di Johann S. Bach, Nicolo’ Paganini, Maurice Ravel, Alessandro Stradella, Cesar Franck. L'invito di Papa Celestino III a celebrare Sant'Ubaldo e a farlo hilariter, con gioia, è stato accolto dai numerosi presenti in Basilica. Non solo la musica è stata protagonista: fra la prima e la seconda parte del concerto, la Famiglia dei Santubaldari con il presidente Ubaldo Minelli ha consegnato il premio “Civis, Pater, ac Pontifex Ubalde”, al professor Alessio Bologna, storico e dottore di ricerca in studi italianistici, autore del volume "Ti esorcizzo nel nome di Sant'Ubaldo". Il riconoscimento intende infatti omaggiare coloro che si sono particolarmente contraddistinti per gli studi sul patrono di Gubbio. "Un concerto di altissima qualità" ha dichiarato il presidente della Famiglia santubaldara Ubaldo Minelli nel sottolineare la bravura degli artisti, ma anche la grande partecipazione in Basilica per l'evento vista la presenza di tutte le autorità civili, religiose e militari cittadine e dei ceraioli. "Una bellissima serata" ha riferito ancora "in linea con le celebrazioni del Santo Patrono e con gli scopi del nostro sodalizio: la salvaguardia, l’attuazione e la corretta trasmissione alle giovani generazioni dei valori e dei principi ubaldiani".
Le celebrazioni centenarie dell’anniversario della canonizzazione entreranno nel vivo domenica 5 marzo p.v., alle ore 9,00, con il raduno di tutti i ceraioli e dei fedeli in Cattedrale, da cui, sotto la guida di S.E. il Vescovo, Mons. Luciano Paolucci Bedini, muoverà la processione in vista della Basilica di Sant’Ubaldo (con soste di preghiera presso le tre capelucce) ove, alle ore 11,00, sarà celebrata la Messa solenne. Al termine della celebrazione liturgica, come è tradizione, all’interno della Basilica seguirà la cerimonia di formale investitura del Capodieci per l’alzata del Cero di Sant’Ubaldo del prossimo 15 maggio, Corrado Fumanti, coordinata dal Presidente della Famiglia dei Santubaldari. A Corrado Fumanti, il 1° Capitano Luca Cecchetti e il 2° Capitano Roberto Pierotti, congiuntamente al Capodieci dell’anno 2022 Alessandro Nicchi consegneranno lo stemma di Capodieci per l’anno 2023, con l’augurio “... di poter onorare degnamente il Nostro Santo Patrono Ubaldo”. Al termine, appuntamento generale presso le sale degli Arconi del Palazzo dei Consoli di Via Baldassini per il tradizionale “Pranzo dei Santubaldari”, con la partecipazione del Sindaco Prof. Filippo Mario Stirati, di S.E. il Vescovo, delle autorità civili, religiose (Rettore della Basilica, cappellano), militari, dei rappresentanti delle Associazioni depositarie della plurisecolare Festa dei Ceri, dei protagonisti delle Feste del 15 e 21 maggio p.v. e 2 giugno p.v..


Gubbio/Gualdo Tadino
04/03/2023 11:24
Redazione