È stato sicuramente un ottimo Trofeo Luigi Fagioli per la “Speed Motor”, una delle scuderie “di casa”, che per la terza volta, dopo i successi del 2014 e del 2016, ha vinto la coppa per scuderie grazie alle ottime performance di Angelo Marino, Sergio Farris e Alessandro Alcidi, il quale si è aggiudicato anche la prima edizione del memorial Mauro Rampini, premio assegnato al miglior pilota umbro. Gli altri due, invece, si sono piazzati rispettivamente quarto e decimo nella classifica assoluta. Buonissimi piazzamenti anche a livello di gruppo: ancora Marino, secondo nella E2-SS mentre Paolo Biccheri si guadagna l'ultimo gradino del podio dei motori aspirati. L'eccellente weekend della scuderia eugubina non è però finito qui, perchè la Speed Motor ha fatto registrare ben sei primi posti tra le varie cilindrate: due quelli dei fratelli Manni (Damiano nella 2000 della E2-SS e Lodovico nella 2000 della Produzione di Serie), quello di Farris nella 2500 della E2-SC, di Biccheri nella 2.0, di Vincenzo Ottaviani nella 1600 del gruppo N e di Omar Fiorucci nella oltre 3000 della E1 Italia. Il presidente Tiziano Brunetti ha così commentato questa due-giorni di corse, con un po' di amarezza per i ritiri di Michele Fattorini e di Marco Sbrollini: “Siamo stati a nostro modo profeti in patria realizzando un quasi “cappotto” e avremmo potuto persino concorrere all’assoluto con Michele Fattorini e al primato in E1 Italia con Marco Sbrollini. Nell’edizione con ben 18 nostri piloti al via la domenica, abbiamo vinto la coppa per scuderie, non dimenticando che siamo gli unici eugubini ad aver raggiunto questo traguardo nella storia del trofeo “Luigi Fagioli” e che, per giunta, ci siamo riusciti tre volte. Mettiamoci poi i piazzamenti assoluti, con due portacolori fra primi dieci e l’eccezionale bilancio a livello di classi di cilindrata. Meritano un plauso particolare anche i giovani della scuderia: Angelo Marino sta compiendo passi da gigante, Damiano Manni ha primeggiato fra i formula 2000, Filippo Ferretti ha soli 21 anni ma è già affermato con la sua Radical, Vincenzo Ottaviani ha il piglio del veterano e Alessandro Alcidi è un altro “manico” di indubbia qualità. Mi ha fatto un immenso piacere il fatto che sia stato lui ad aggiudicarsi il primo memorial intitolato a Mauro Rampini: se lo merita. Ed è stata così una scuderia di Gubbio a far suo un trofeo dedicato a una compianta figura del posto: un riconoscimento che ci gratifica molto. A proposito di giovani, non dimentichiamo Michele Fattorini: pur correndo da diverso tempo, ha ancora solo 28 anni”.