E’ stata ufficializzata la candidatura a sindaco di Umbertide di Marco Locchi, attuale pro-sindaco, appartenente al PD.
“Ho depositato la mia candidatura per il PD alle primarie di coalizione del centro sinistra - ha detto nel suo discorso di presentazione Locchi - Ho consegnato nelle mani del Presidente del Comitato Organizzatore delle primarie le firme degli iscritti in numero sufficiente come previsto dallo statuto del PD e dal regolamento delle primarie.
Ho deciso di candidarmi, forte del sostegno e della spinta di tanti iscritti senza i quali non avrei potuto candidarmi; al loro fianco tanti, tantissimi sostenitori, circa 3.000 in tutto, che hanno condiviso la mia proposta e che mi spingono ad andare avanti con questa esperienza.
Ho aspettato di avere questo materiale prima di fare comunicati o conferenze stampa; volevo da un lato rispettare le norme regolamentari, che prevedono che per candidarsi occorrono almeno 150 firme, e dall’altro avere il sostegno di tante persone, una forte spinta da parte di cittadini simpatizzanti; adesioni di non iscritti che non hanno alcun valore per la candidatura ma che ho voluto comunque raccogliere per dimostrare che il PD non è solo iscritti ma c’è un’area molto più vasta che condivide quello che abbiamo fatto, quello che rappresentiamo, chi siamo e quello che intendiamo fare in futuro.
In questi mesi in cui ho avuto l’opportunità di guidare questa città, e di questo ringrazio il partito e i tanti, tantissimi concittadini che mi hanno sostenuto in questa fase, ho veramente capito quanto di valido le nostre Amministrazioni, il nostro partito la coalizione di centro sinistra ha portato a questa città. Valore sociale, economico, solidarietà, capacità di ascolto, anche il coraggio di mettere la faccia quando le cose non vanno come dovrebbero andare. Questo è uno dei punti a mio avviso più importanti: assistiamo ultimamente a critiche su questa o su quella cosa, critiche legittime per chi la vede in un modo differente purché non si scivoli nella incompetenza o nella ignoranza voluta, ma credo che chi fa certe affermazioni debba metterci la faccia come faccio io, come fa la giunta tutti i giorni perché è indispensabile il rapporto con la città, dal primo all’ultimo cittadino, ascoltando sia chi non arriva alla fine del mese sia che ha un problema per un’ora di palestra…Questa capacità di ascolto è indispensabile per capire e trovare le soluzioni.
In questi mesi credo anche di aver capito le mille difficoltà che sta attraversando il nostro territorio, le famiglie, le imprese che ho vistato proprio per capirne i problemi e possibilmente per dare una mano; da questi incontri sono nati due importanti convegni sul tema degli aiuti concreti per le imprese commerciali e per le piccole e medie imprese. Il Comune non può più stare a guardare; deve intervenire in modo deciso, come mediatore, come veicolo per i finanziamenti, per mettere in contatto le aziende fra di loro, per facilitare la burocrazia, cioè deve essere parte attiva di tutti i processi. Perché se noi non rimettiamo in moto le imprese, il nostro tessuto produttivo, i nostri giovani non trovano lavoro e quelli più anziani lo perdono con scarse possibilità di trovare un nuovo impiego.
Questi sono soltanto alcuni dei motivi per cui ho deciso di candidarmi: penso di poter dare personalmente, come partito, come coalizione attraverso anche la nutritissima squadra di giovani, di donne, uomini che mi stanno al fianco, un concreto contributo alla nostra città per poter riuscire ad intervenire in maniera decisa e con sempre maggiore attenzione sulla pressione fiscale nel rispetto delle competenze che abbiamo; sulla sanità che sta attraversando un momento di forte razionalizzazione; sui trasporti, e penso a Umbria Mobilità e alla E45 in particolare; sulle questioni ambientali introducendo uno specifico regolamento di igiene e salute pubblica.
Ma c’è un punto sul quale vorrei spingere in modo particolare, ed è quello della trasparenza e della cosiddetta “democrazia partecipata”: dobbiamo fare molto di più garantendo sempre più trasparenza e partecipazione anche nelle scelte introducendo strumenti tecnologici che favoriscono questi processi come la banda larga e il wi-fi .
Perché Umbertide è stata ben amministrata, ma ora dobbiamo aprire una nuova fase demarcata nettamente, basata sull’innovazione, sul governo condiviso della città, su scelte che guardano realmente al futuro con concretezza e spirito critico. Guardiamo e costruiamo una nuova Umbertide che intendo guidare nei prossimi anni con particolare attenzione, sapendo che il futuro è dei nostri giovani. Questo è il nuovo Pd, un partito che si coniuga perfettamente con esperienze più mature, ugualmente importanti e significative per costruire il futuro; nessuno è meno importante di altri.
Mi candido anche perché ho l’ambizione di voler unire: non mi piacciono le divisioni, né le contrapposizioni quando dietro c’è una visione un ideale che accomuna. Nelle scorse settimane il nostro partito ha dato dimostrazione di ciò, partendo dal presupposto che non è il momento di dividerci, ma quello di raccogliere tutte le nostre forze perché le sfide che ci attendono sono enormi. Le soluzioni si possono trovare: basta parlarne. Fuori dai muri della politica alla gente interessa risolvere i problemi, trovare lavoro per i figli, avere un tessuto sociale che tutela, una rete sanitaria che garantisce, una rete scolastica efficiente, un ambiente sportivo e un associazionismo sani.
Per fare questo serve coesione e c’è bisogno di tutti coloro che vogliono mettersi un po’ al servizio della propria città dedicandole tempo e passione.
E quindi avanti con questa scommessa, con questa fase nuova che oggi si apre e che vede tantissime capacità e potenzialità già in campo, ma che vorrei aumentassero sempre di più perché la porta è aperta a tutti i portatori di idee, di suggerimenti e di critiche.
Io credo fortemente nel delegare molto ai ragazzi e alle ragazze; vi porto l’esempio della inaugurazione del PUC di cui sono state dette mille fesserie. L’inaugurazione è stata gestita da giovani e giovanissimi che hanno deciso la regia e l’intera impostazione della giornata. In due giorni inoltre sono passati tanti ragazzi che con ammirazione hanno guardato il complesso e avanzato idee, proposte suggerimenti e critiche. Questo è il modo con cui credo debbano essere gestire le cose ed è anche per questo che ho deciso di candidarmi”.
Città di Castello/Umbertide
18/02/2014 10:34
Redazione