"Nei primi mesi del 2018 in Umbria si registra un notevole recupero nelle vaccinazioni, conseguenza del Piano nazionale di prevenzione vaccinale approvato lo scorso anno". Lo comunica e' l' assessorato regionale alla Salute guidato da Luca Barberini. Se negli ultimi anni nella regione e' stato registrato un progressivo calo delle vaccinazioni, minore del resto d' Italia ma comunque in linea con il fenomeno, oggi "la copertura vaccinale per i bambini nati dal 2011 al 2014 ha superato la soglia di sicurezza del 95%, come raccomandato dall' Organizzazione mondiale della sanita' ". I numeri piu' recenti, elaborati sui bambini di due anni e aggiornati al 31 dicembre, parlano di un incremento notevole delle coperture del vaccino Trivalente (morbillo, parotite e rosolia), che arriva a toccare quota +6,9% per i nati nel 2013 e di un incremento piu' modesto per l' Esavalente (Polio, difterite, tetano, pertosse, epatite b, emofilo). Solo nei prossimi giorni, ultimata l' elaborazione da parte degli uffici preposti, arriveranno i dati aggiornati al 10 marzo - data di scadenza per l' invio della documentazione richiesta per i genitori che hanno presentato la dichiarazione sostitutiva entro il 10 settembre o il 31 ottobre - ma la situazione non sembra tale da destare preoccupazioni. Per i nati negli anni 2011, 2012, 2013 e 2014, ad agosto 2017 risultavano essere circa 2.500 i non vaccinati a 24 mesi di eta' per Trivalente ed Esavalente - comunica l' assessorato - in quattro mesi, da settembre a dicembre 2017, sono state somministrate circa 3 mila dosi di vaccino fra Trivalente ed Esavalente. "Il notevole incremento delle coperture, registrato negli ultimi mesi, dimostra che l' opera di sensibilizzazione promossa sta funzionando - ha commentato Barberini - l' Umbria si conferma, ancora una volta, tra le regioni con le piu' alte coperture vaccinali e si ricolloca sopra la soglia di sicurezza del 95 per cento. Continua l' impegno dell' assessorato alla Sanita' nella promozione delle vaccinazioni infantili, ritenendole essenziali per la tutela della salute pubblica e per evitare il ritorno di malattie pericolose debellate in passato, nonche' la diffusione di nuovi focolai".
Gubbio/Gualdo Tadino
12/03/2018 16:52
Redazione