Ospite ieri sera di Fuorigioco, l'ex tecnico tra le altre di Arezzo, Poggibonsi, Sangiovannese e Santarcangelo tra i professionisti oltre che Città di Castello e Sansepolcro in Serie D, Fabio Fraschetti che ha analizzato oltre ai risultati di giornata , anche quello che potrebbe essere il futuro andamento dell'intero girone E. “ il campionato è diviso in tre tronconi: le prime cinque sono quelle che si lotteranno il campionato, bisognerà capire solo chi cederà prima delle altre il passo, dalla Colligiana fino alla Sangiovannese ci sono invece le squadre che da qui alla fine faranno un campionato tranquillo, mentre dal Città di Castello fino al GualdoCasacastalda le squadre che lotteranno per la salvezza, anzi diciamo quattro tronconi consideratoi che lo Spoleto è ormai destinato alla retrocessione e che quindi, seppur onorerà fino alla fine il torneo, farà un campionato a parte ma in senso negativo. C'è grande equilibrio anche se penso che il Gavorrano come dimostra la classifica e anche il Gubbio alla fine saranno le due che arriveranno fino in fondo”. Mister come valuta il cammino del Gubbio fino ad ora? “Buono, è una squadra che secondo me è la più forte di tutto anche se ora si deve trovare a rincorrere e non è mai facile. Quando sei davanti e hai quattro, cinque, sei o sette punti di vantaggio ti puoi permettere di amministrare e perdere qualche tacca di distacco in un'occasione alla fine non comporta quasi nulla, chi invece deve fare il cacciatore perdere anche una sola partita potrebbe rivelarsi deleterio. Ma il Gubbio ha qualità, subisce anche pochi gol e questo alla lunga farà la differenza”. Passiamo al Foligno, oggi altra batosta, come spiega questa involuzione dei falchetti? “Conosco l'ambiente Foligno, non è mai facile, l'organico di certo era di tutto rispetto ma qualcosa non è andato lo si vede chiaramente. Da fuori è però difficile giudicare il tutto, quindi mi affido alle parole di chi vive l'ambiente tutta la settimana. La rabbia dei tifosi è condivisibile, ma scagliarsi contro Damaschi mi sembra esagerato: passione e investimenti li ha fatti ed è solo grazie a lui se ancora il Foligno può disputare il campionato di Serie D”. Il Città di Castello come lo vede da ex? “E' una società sana, seria e penso che alla fine si salverà senza troppi patemi. Anche oggi (ieri) ha conquistato un punto importante e il distacco dalla zona play out è aumentato, io penso che se si riuscisse ad inanellare anche solo un paio di risultati di fila con due vittorie i tifernati avanzerebbero, come lo sonio stati fino a qualche settimana fa in quel secondo troncone che dicevamo prima e fare un campionato tranquillo da qui alla fine”. Il GualdoCasacastalda? “Non è facile ma onestamente pensavo che contro la Sangiovannese potesse fare meglio. Solo ora sono venuto a conoscenza dei problemi che questa squadra ha avuto in settimana ed ecco in parte giustificata questa pesante battuta d'arresto. Ai gualdesi non resta che lottare per guadagnarsi una posizione privilegiata all'interno dei play out”. Lei ha visto Sansepolcro-Poggibonsi, biturgensi nemmeno fortunati quest'anno? “Sicuramente si anche perchè il Poggibonsi è una squadra buona e oggi il divario che c'è in classifica non si è visto. Il Sansepolcro ha giocato la partita per vincerla e ci stava anche riuscendo, poi è arrivato un pari che tuttavia non è affatto da buttare. Penso che alla fine però i biturgensi si salveranno”. Sul suo futuro mister che ci dice? “Dopo l'esperienza dannosa nei miei confronti di Santarcangelo”- il caso calcioscommesse del filone Dirty Soccer- “Sto aspettando ancora l'offerta giusta. Non parlo solo dell'aspetto economico quanto di quello tecnico: voglio un progetto, qualcosa che mi premetta anche di poter impostare la prossima annata. Non nego che ho avuto contatti anche di recente: Ponsacco e Poggibonsi si sono fatte avanti, ma ho declinato in virtù di alcune visioni che andavano contro a quelle delle società che ho comunque ringraziato per l'apprezzamento. Ho sperato anche in una Lega pro, ma non è arrivata nessuna chiamata, quindi resto in attesa e spero nel meglio”.
Gubbio/Gualdo Tadino
01/02/2016 19:00
Redazione