Al via oggi a S.M. degli Angeli il convegno nazionale delle Caritas

Prende il via oggi, al Teatro Lyrick di Santa Maria degli Angeli, il 32/o Convegno nazionale delle Caritas diocesane promosso dalla Caritas italiana, i cui lavori - sul tema ''Amiamoci coi fatti e nella verita'. I volti, le opere, il bene comune'' - si concluderanno giovedi' prossimo. Dopo 27 anni ritorna ad Assisi - riferisce una nota della Caritas regionale umbra - l'importante assise dell'organismo pastorale della Chiesa, che vedra' la partecipazione di 700 delegati, tra direttori e operatori in rappresentanza di 220 Caritas diocesane e operatori della Caritas italiana. La prima volta che si tenne il Convegno nazionale Caritas ad Assisi fu nel 1981, mentre altre nove volte si svolse semprein Umbria, a Collevalenza, nel santuario dell'Amore Misericordioso, che l'ospito' dalla decima edizione alla diciottesima, tra gli anni 1983 e 1991. Le Caritas diocesane dell'Umbria - e' detto ancora nella nota - daranno il loro apporto al convegno, soprattutto per l'esperienza maturata da oltre dieci anni nel dare vita a opere segno, strutture di accoglienza in cui si educa al senso della carita'. Occasione per conoscere da vicino alcune di queste opere sara' il pomeriggio del 25 giugno, quando il Convegno si fara' itinerante con la visita alle Case ''Il Germoglio meraviglioso'' della diocesi di Foligno, ''Il Casolare'' dell'archidiocesi Perugia-Citta' della Pieve e ''L'Abbazia di Villa San Faustino'' della diocesi di Orvieto-Todi. A proporre una riflessione sulla ''pedagogia dei fatti'', che le opere delle Caritas umbre cercano di svolgere, e' l'arcivescovo mons. Riccardo Fontana, vice presidente Ceu con delega al servizio della carita': ''Chi prova a cogliere il senso di questo stile di vita, mettendosi gratuitamente a servizio del prossimo, che appartiene a quasi tutta la nostra regione - evidenzia mons. Fontana -, si accorge che la vicinanza a chi tribola e' una grande scuola di umanita'. Non si tratta, per grazia di Dio, di una invenzione moderna. I nostri antichi nei secoli praticarono la solidarieta' come esercizio concreto della carita'. Ne furono maestri, tra gli altri, S. Benedetto e S. Francesco''.