Ancora infiltrazioni. L’acqua continua a gocciolare dal tetto della basilica di S.Ubaldo. Non si tratta più di semplici – seppur antiestetiche e insalubri – macchie di umidità, ma di vere e proprie penetrazioni d’acqua, che hanno messo a rischio anche tre tele conservate all’interno della basilica. Un caso che ha fatto ben presto rumore in città anche in considerazione del legame affettivo e religioso dell’intera comunità eugubina con la Basilica del Patrono.
L’assessore ai Lavori pubblici Cernicchi ha effettuato oggi un primo sopralluogo e nel frattempo sono stati presi contatti anche con la Soprintendenza ai Beni artistici e storici dell’Umbria perché autorizzi allo spostamento delle tele a rischio. Le opere d’arte minacciate dallo stillare dell’acqua piovana sarebbero tre per l’esattezza: una di Avanzino Nucci, una del Tamburini e una del Savini; tutte del Seicento e tutte restaurate di recente. Quanto ai lavori di risistemazione del tetto questi dovrebbero prendere il via solo dopo la festa dei Ceri; dalla Regione sarebbero stati stanziati 100.000 euro. “Il Comune – ci ha spiegato l’assessore Cernicchi – aveva preso accordi con la Diocesi due mesi fa. L’intervento però è previsto per il periodo successivo alle feste di maggio”. Giovedì mattina verrà effettuato anche un altro sopralluogo da parte dei tecnici del Comune, per fare un ulteriore accertamento sulle condizioni della struttura e delle conseguenze delle copiose infiltrazioni.
Le “precipitazioni” di domenica mattina, proprio all’interno basilica, sembrano avevano lasciato alquanto perplessi i frati del convento. A determinare un aggravarsi della situazione sarebbero state le intemperie degli ultimi mesi, come ha spiegato lo stesso Padre Gianni Califano che da tre anni guida la comunità dei Frati Minori nella Basilica di S. Ubaldo. Il problema delle infiltrazioni non è nuovo, ma negli ultimi tempi ha accentuato la propria presenza, ed è stato anche oggetto di alcune segnalazioni da parte degli stessi fedeli. Le condizioni del tetto sono poi peggiorate negli ultimi tempi fino agli ultimi risvolti: le abbondanti nevicate prima, le piogge e il forte vento degli ultimi giorni hanno infatti contribuito deteriorare ancora di più lo stato del tetto, che non era stato a suo tempo interessato dai lavori di ristrutturazione. Quelli riguardanti il manto copertura rientrano infatti tra gli interventi di straordinaria manutenzione, non contemplati tra i lavori delle ultime opere di consolidamento statico della struttura. Al momento il tetto non risulta neppure impermealizzato.
Una vicenda che fa parlare di sé e che vede a suo modo interessate sia la Diocesi che ha una convenzione con i frati francescani, sia il Comune che ha a sua volta una convenzione con la Diocesi.
Ora si attende il responso dai controlli di giovedì e quindi un intervento quanto meno tampone in vista del periodo delle festività ubaldiane.