Rio Vaccara, Feo, Rasina: i torrenti gualdesi sono in emergenza, fuori dagli argini o tornati a sgorgare in punti dove risultavano asciutti da tempo. La situazione più grave presso la Gola della Rocchetta dove il Feo è tornato a rimpossessarsi del suo vecchio alveo; in sostanza è tornato in superficie all’altezza della parete rocciosa nota come Coda del Diavolo allagando tutto il sentiero e l’area delle fonti dove oggi sono presenti strutture turistiche. Danni alla pizzeria e al parco dove la potenza del fiume che è salito in superficie nella serata di ieri e nella notte ha trascinato ciottoli anche di 10 centimetri di diametro. L’acqua è riuscita a penetrare nei muri della struttura e addirittura a infiltrasi nelle prese della corrente danneggiando l’intero impianto. L’assenza di precipitazioni in mattinata ha fatto abbassare il livello dell’acqua e reso la zona praticabile ai tecnici comunali che unitamente ai Vigili del Fuoco hanno deciso la chiusura momentanea della zona alta della Gola per consentire la ripulitura dell’area. Lo stesso Feo più a valle ha creato allagamenti nella zona di via Matteotti con l’acqua che ha raggiunto anche un metro e mezzo nei fondi e nei garage. Notte di lavoro per la Protezione Civile che ha compiuto diversi interventi per frane ed alberi caduti, in particolare in viale Don Bosco dove un albero sradicato è caduto sulla sede stradale colpendo la parte posteriore di una macchina Mercedes Calsse A il cui conducente è rimasto fortunatamente incolume. Fuori dagli argini il fiume Rasina, mentre è sotto controllo il rio Vaccara che ieri sera aveva destato preoccupazione a causa dell’ingrossamento. Nella zona all’incrocio con la via che porta al cimitero e quella delle cave era riuscito a rompere gli argini e solo l’intervento di ruspe ha impedito che l’acqua scavalcasse il ponte inodando la strada. Sul posto anche il sindaco Angelo Scassellati che ha già fatto presenti i danni alle istituzioni superiori