C.Castello. Ufficio politico del PD: fuoco amico sul presidente del consiglio Luca Secondi.

Ufficio politico del Partito Democratico infuocato ieri sera a Città di Castello. Dopo le pressanti richieste di un gruppo unico, di un rimpasto di giunta e chi più ne ha più ne metta, ieri sera a sorpresa, durante gli interventi, ha fatto clamore la presa di posizione di Mirko Pescari, uomo "forte" del partito, da sempre fedele scudiero e braccio armato dell'attuale sindaco e futuro assessore regionale Cecchini, che ha chiaramente dichiarato disponibilità affinchè si lasci la poltrona di presidente del consiglio comunale. Un allibito Luca Secondi, che si era speso molto in campagna elettorale pro-Cecchini, ha fatto capire che "mai e poi mai" mollerà la sua posizione. Secondo indiscrezioni avrebbe affermato:" La Cecchini può decidere sulla giunta, non sulla mia presidenza". Stefano Bravi di par suo ha dichiarato che non interessa la presidenza del consiglio. Franco Ciliberti ha affermato che un chiaro segnale dovrebbe essere dato con la nomina di un esterno all'urbanistica mentre proprio Cristian Biagini ha proposto che chi avrà questo importante assessorato non dovrà essere candidato a sindaco. Per Corrado Chieli è tutto ok, Walter Verini ha invece affermato che dovranno essere provate tutte le strade pur di arrivare ad un gruppo unico del PD. Infine Jonatan Gatticchi ha chiesto una proposta innovativa per la città. A tarda ora sono terminati i primi sette interventi. La riunione è aggiornata a giovedì prossimo con altri sei interventi già programmati...diversi a difesa di Luca Secondi