Senza dubbio, la domenica più nera. Perchè questa domenica 18 dicembre restareà indelebile nella storia del del Foligno Calcio o Città di Foligno che dir si voglia, perchè di fatto ha rappresentato ilprimo concreto passo verso la radiazione e la definitiva scomparsa della società folignate che dal 1928 ieri per la prima volta non ha potuto disputare quella che sarebbe stata la 2599esima partita della sua storia, partita che di fatto non disputerà mai e poi mai visto che ormai tesserato per la scietà di Via dei Mille non c'è più nessuno dopo la diaspora che si è completata abato in mattinata cn gli svincoli degli utimi giocatori della Juniores rimasti. A quella che doveva essere l'ultima gara prima della sosta natalizia, ne segiranno passate le festività,altre tre a gennaio dopo di che si metterà una pietra miliare (meglio dire tombale) sulla storia del Foligno visto che come da regolamento la Federazione procederà alla revoca dell'affiliazione ed escluderà il falco dal campionato di Serie D. L'unico modo per salvare il Foligno sarebbe il cambio di proprietà, in questo momento il presidente Ius però si trova in carcere dopo l'arresto per frode fiscale allo stato, di fatto anche ieri al campo c'erano solo il custode e pochissimi collaboratori rimasti, che si sono presentati al campo per aprire i cancelli dello stadio e far entrare i giocatori del Sansepolcro che hanno aspettato i canonici 45' post fischio d'inizio (previsto alle 14,30) prima del triplice fischio finale che ha consegnato i tre punti a tavolino al Sansepolcro e che sancirà anche il punto di penalizzazione al Foligno, anche se ora questo è davvero l'ultimo dei problemi. Un cambio di proprietà tra l'altro che sembra proprio impossibile che possa arrivare per un'altra e principale ragione: chi si accollerebbe tutto il debito derivante dalle vertenze accumulate? Insomma prendersi adesso il Città di Foligno significherebbe dire accollarsi la situazione debitoria e investire per ricostruire in fretta e con i giocatori rimasti liberi, la squadra per proseguire il campionato. Dopo l'arresto di Ius tra l'altro la situazione è precipitata ulteriormente, a quest punto viste le tante, troppe bugie dette dalla proprietà, è molto possible che le due cordate interessate all'eventuale passaggio di società, quella marchigiana e quella romana, non siano realmente mai esistiti. Su Facebook invece, un timido sondaggio sembrerebbe essere stato fatto da Lorenzo Manzo, presidente del Brindisi Calcio. Il numero uno della società pugliese infatti si sarebbe fatto avanti commentando un post pubblicato dalla testata “Foligno Sport” con queste parole: “ Buona sera. Qualcuno può darmi i numeri telefonici di qualche responsabile della squadra per informazioni sulla situazione attuale. Sarri interessato alla società. Lorenzo manzo presidente asd Brindisi”. Brindisi Foligno tra l'altro legate da un gemellaggio tra le due tifoserie rinnovato anche lo scorso anno in occasione del derby con il Gubbio disputato al Blasone. Possibile che proprio la figura di Manzo possa essere quella della divina provvidenza? (nella foto tratta da FolignoSport alcuni giocatori del Sansepolcro aspettano invano l'inizio di una partita che non ci sarà)