Crisi occupazionale in altotevere: a rischio sessanta posti di lavoro nel comparto del tabacco. L'allarme dei sindacati

Lavorazione del tabacco: allarme occupazione in altotevere. Il monito dei sindacati. Trattative no-stop allo stabilimento della Fattoria Autonoma Tabacchi di Città di Castello dopo lo svolgimento dell'assemblea sindacale per fare il punto sulla situazione occupazionale per l'anno 2007. "Dopo vari incontri la Direzione Aziendale ci ha riferito - precisano Sara Palazzoli e Maurizio Maurizi della Flai-Cgil - che non si lavorerà il tabacco bright, in quanto il CTV di Verona non vuole la prima lavorazione del tabacco, fase che veniva eseguita presso lo stabilimento di Città di Castello, con la conseguenza che per 60 dipendenti, quelli cioè addetti alla prima fase di lavorazione, non ci sarebbe stato lavoro". La Flai-Cgil insieme alla Camera del Lavoro di Città di Castello e i lavoratori esprimono una forte preoccupazione ed insieme hanno definito un programma di iniziative per cercare di realizzare le condizioni che determinino attività lavorativa anche per la fase industriale. Dal canto suo l'azienda, anche a seguito delle sollecitazioni sindacali, sta trattando con il CTV di Verona al fine di riportare la lavorazione nello stabilimento di Città di Castello. "La Flai-Cgil e la Camera del Lavoro di Città di Castello - concludono Palazzoli e Maurizi - con il mandato dell'assemblea dei lavoratori hanno già chiesto un incontro con l'azienda, per l'evoluzione positiva dell'attuale situazione, ottenendo la disponibilità, per la prossima settimana direttamente dal Presidente della FAT." "Resta inteso che sia i lavoratori che il sindacato vigileranno sull’evolversi della vertenza, cercando di trovare soluzioni insieme alla direzione aziendale, altrimenti verrà proclamato lo stato di agitazione e le conseguenti iniziative sindacali". Si preannuncia dunque un inizio 2007 "caldo" anche sul fronte occupazionale-produttivo: sindacati e associazioni di categoria in stato di allerta.