Oltre alla prossimità territoriale - solo 25 chilometri dividono Foligno e Spoleto - le due città umbre condividono un forte legame grazie all'arte contemporanea. Una relazione che ora si rafforza, per guardare anche al loro futuro, con il progetto "Foligno-Spoleto in contemporanea", nome del dossier con il quale lo scorso giugno le due città si sono candidate in maniera congiunta per il titolo di Capitale italiana dell'arte contemporanea 2027, bando promosso dal dipartimento per le Attività culturali del ministero della Cultura (Diac). Dopo aver superato la prima selezione (Foligno e Spoleto sono tra le città finaliste che parteciperanno all'audizione di fronte alla giuria il 16 ottobre a Palazzo Poli, a Roma), le linee guida della candidatura e del progetto sono state presentate nel corso di una conferenza stampa nel salone d'Onore di palazzo Donini a Perugia. Alla candidatura ha creduto "fin dal primo momento sostenendola non solo formalmente ma sostanzialmente" la Regione Umbria, come ha sottolineato il vicepresidente della Giunta regionale e assessore alla cultura Tommaso Bori: "Vogliamo infatti che l'Umbria diventi luogo di costruzione di percorsi contemporanei e questo progetto potrebbe essere l'innesco di una fase nuova in cui crediamo molto e che quindi mette la cultura al centro grazie agli investimenti che stiamo facendo sul settore". I contenuti saranno approfonditi nella audizione del 16 ottobre a Roma, ma sono state intanto annunciate le tre principali direttrici con cui si compone il dossier, tra mostre ed eventi, progetti didattici, di formazione e di partecipazione, per finire con la creazione di una rete del contemporaneo legata al territorio. Si tratta di un'occasione di grande importanza per le due città e per l'intero territorio umbro, come è stato rimarcato nei vari interventi: una dimostrazione di unità in nome della cultura e in particolar modo dell'arte contemporanea, alla quale Foligno e Spoleto sono legate attraverso radici profonde, la cui forza è ben visibile nel presente attraverso la presenza e l'attività di sedi museali, artisti, associazioni e operatori culturali. "Ci siamo uniti lungo la direttrice storica della Flaminia - ha affermato il sindaco di Spoleto, Andrea Sisti - che raccoglie tante storie d'arte ma anche dove si fa innovazione di processi produttivi che includono la contemporaneità. Questa iniziativa non significa solo poter accedere ad un premio in denaro, ma vuole porre un obiettivo alle due città per farle diventare luoghi espositivi e di ricerca dal punto di vista culturale". "Abbiamo subito creduto nell'unione dei due comuni che hanno grandi potenzialità artistiche nell'ambito della contemporaneità" ha inoltre commentato l'assessora alla cultura del Comune di Foligno, Alessandra Leoni, per poi ringraziare le due Fondazioni bancarie e le associazioni del territorio "per aver portato idee e progetti che guardano oltre la candidatura". Alla presentazione di Perugia sono intervenuti anche Paolo Feliziani, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Spoleto e Monica Sassi, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, oltre al direttore dei Musei Civici di Spoleto, Saverio Verini, e ad Emanuele De Donno, sempre per la Fondazione Carifo.

Foligno/Spoleto
06/10/2025 14:09
Redazione