“La questione dell’ex Zuccherificio di Foligno, dopo la sentenza del Tar, va chiarita in ogni suo aspetto, a partire dalle responsabilità dell’Amministrazione comunale, pensando in primo luogo agli interessi della città. Questa vicenda appare sempre più come un ginepraio senza fine. Lo scheletro dell’edificio che incombe su Foligno appare come la metafora di un’amministrazione sempre più ingessata ed incapace di muoversi con decisione nell’interesse dei cittadini”. È quanto dichiara Maria Grazia Carbonari, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle. “La sentenza del Tar – spiega Carbonari in una nota congiunta con i consiglieri M5S del Comune di Foligno, Fausto Savini e Valentina Ferrari - ha condannato il Comune di Foligno a risarcire Coop Centro Italia delle somme spese per la realizzazione di opere di urbanizzazione nell’area dell’ex zuccherificio di Foligno e rappresenta indubbiamente una grande batosta per il Comune. L'Amministrazione, già pesantemente colpita da una crisi politica e finanziaria perenne, da molto tempo ormai ha ingessato l’intero operato della giunta Mismetti, che ormai pare concentrata soltanto sul mantenimento delle poltrone e non ha più la forza e la volontà politica per governare veramente nell’interesse dei folignati. Se da parte del Comune di Foligno vi fosse stata una maggiore responsabilità e trasparenza nei processi amministrativi, forse non si sarebbe arrivati alla grave impasse che, come è solito accadere, pagheranno i cittadini di Foligno”. Per Carbonari è “ancora prematuro parlare di danni per l’Amministrazione di Foligno o di responsabilità della stessa. Queste ultime, semmai malauguratamente vi saranno, verranno valutate in caso di soccombenza del Comune di Foligno dovuta a eventuali condotte dolose o colpose e saranno gli organi competenti a giudicare. Così come è ancora prematuro esprimere giudizi di merito sul contenuto di questa sentenza. Questa potrebbe infatti essere appellata dinanzi al Consiglio di Stato, oppure il sindaco Mismetti potrebbe optare per trovare entro 90 giorni un accordo amichevole con il presidente di Coop Centro Italia, Giorgio Raggi. Nel caso in cui verrà seguita la strada di un accordo bonario tra il Comune di Foligno e Coop Centro Italia pretenderemo che la fase di negoziazione ed i contenuti dello stesso siano svolti, da parte dell’Amministrazione comunale di Foligno, con la massima trasparenza e condivisione. Il sindaco Mismetti deve ricordarsi che non si tratta di un accordo privato che due uomini d’affari negoziano per le proprie imprese, ma che lui è amministratore dei denari dei cittadini, i quali hanno tutto il diritto di partecipare alle decisioni di cui poi subiranno gli effetti”. “Pare superfluo – conclude Carbonari - ricordare che in fase di eventuale negoziazione il Comune di Foligno dovrà operare nell’esclusivo interesse dei cittadini, facendo valere in giudizio tutte le proprie ragioni. Per fare solo un esempio nella precedente sentenza 676 del 28 ottobre tra le stesse parti il Tar dell’Umbria determinava che 'le opere di urbanizzazione non sono state iniziate, se non a livello embrionale' e pertanto appaiono a nostro modesto avviso eccessive le richieste di Coop Centro Italia di circa 3milioni di euro. Il Movimento 5 Stelle continuerà a stare con il fiato sul collo, in senso costruttivo, alla giunta Mismetti, affinché questa assurda odissea trovi al più presto una conclusione positiva nell’interesse di Foligno e di tutti i suoi cittadini”.