Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Foligno hanno arrestato in flagranza un 35enne per il reato di indebito utilizzo di carte di credito rubate. L’uomo è stato sorpreso, in pieno centro storico, mentre effettuava alcuni acquisti con una carta di credito che era stata rubata la sera precedente all’interno di un ristorante folignate. A tradire il 35enne – già noto alla Polizia per numerosi reati contro il patrimonio e per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale – è stata la ricezione di un alert, sul telefono cellulare della vittima, mentre l’uomo stava effettuando alcuni acquisti. La vittima a quel punto ha deciso di richiedere l’intervento della Polizia di Stato. Al loro arrivo, gli uomini del Commissariato di Foligno hanno sorpreso il ragazzo a breve distanza dal negozio. Dopo averlo sottoposto a controllo, lo hanno trovato in possesso della carta di credito asportata la sera precedente. Successivi approfondimenti investigativi hanno dimostrato che, oltre all’acquisto incriminato, il 35enne aveva già realizzato transazioni commerciali presso altri quattro negozi del centro, per un valore complessivo di alcune centinaia di euro. Inoltre, all’esito di un’accurata perquisizione personale, il giovane è stato trovato in possesso di un altro portafoglio, che era stato sottratto nel corso della mattinata a una donna. Al suo interno i poliziotti hanno rinvenuto - e successivamente restituito alla legittima proprietaria – del denaro contante, alcuni documenti identificativi, una tessera bancomat ed altre carte di pagamento. Infine, sempre nel corso della perquisizione personale, è stata rinvenuta un’ulteriore carta di credito. Le attività investigative hanno permesso di riscontrare che era stata rubata nel pomeriggio del 3 febbraio al titolare di un altro esercizio commerciale del centro storico. Per questi motivi, gli agenti, dopo aver restituito alle vittime gli effetti personali, hanno proceduto all’arresto in flagranza del 35enne per il reato di indebito utilizzo di carte di credito rubate, denunciandolo all’Autorità Giudiziaria per i reati di furto aggravato e di ricettazione. In data odierna il 35enne è stato processato per direttissima. All’esito, il G.I.P. presso il Tribunale di Spoleto ha convalidato il suo arresto. Il soggetto deve presumersi innocente sino alla sentenza di condanna definitiva.