Acque agitate nel centro destra eugubino dopo che con un proprio comunicato, Marzio Presciutti Cinti, candidato a sindaco per il centrodestra eugubino nelle amministrative del 2019, ha annunciato la sua adesione ad “Azione”, il partito di Carlo Calenda. “La mia casa - ha annunciato Presciutti Cinti - è quella dei Liberali e dei Riformisti. Lo sapete tutti. Non basta: la mia casa è quella dell’Ecologismo, quella di chi lavora per un’economia moderna, fondata su principi di Sviluppo Sostenibile e di Economia Verde. Sono quindi entrato in Azione, partito guidato da Carlo Calenda e a cui ha aderito in Umbria Giacomo Leonelli, partito che difende e promuove questo patrimonio valoriale”. Definisce la scelta “ facile, ma al tempo stesso lungamente ragionata e, conferma tutti gli impegni assunti “di fronte agli elettori”, e di restare sempre “all’opposizione della Giunta Stirati”. A seguire la coalizione del centro destra eugubino (Lega Umbria Gubbio, Fratelli d’Italia sezione Gubbio e Forza Italia per Gubbio), con un comunicato congiunto, ha chiesto al proprio ex candidato a Sindaco, dopo l’adesione ad Azione, di prendere in considerazione la strada delle dimissioni da consigliere comunale. “Giuridicamente - si legge nella nota diffusa alla stampa - non esistono obblighi di fedeltà politica per gli eletti nelle istituzioni però il Consigliere Marzio Presciutti Cinti, grazie ai meccanismi della legge elettorale comunale, si ritrova Consigliere unicamente grazie al fatto di essere stato il candidato Sindaco del centrodestra eugubino. Tenendo conto che il candidato Sindaco viene eletto per effetto dei voti di tutte le liste, a differenza dei singoli Consiglieri eletti dai voti della propria lista, per coerenza sarebbe corretto che rassegni le dimissioni dalla carica di Consigliere Comunale in quanto non più rappresentativo dell’elettorato che lo ha sostenuto”.