Parco Ranghiasci, qualcosa finalmente si muove nel concreto. E delle ultime ore difatti l'ordinanza comunale che annuncia la chiusura da lunedi 18 Agosto di un luogo che avrebbe tutto per essere uno scrigno dal punto di vista sia artistico che turistico-paesaggistico per Gubbio ma che da troppo tempo riversa in uno stato di degrado ed incuria. Una chiusura a scopo precauzionale si legge nell'ordinanza in vista dei lavori di riqualificazione del Parco che prevedono, tra l’altro, anche l’abbattimento e la messa in sicurezza degli alberi pericolanti, dopo un attenta valutazione eseguita dall'Agronomo Mauro Frattegiani in cui si evidenzia che alcune specie arboree sono a “rischio elevato” e che andranno “abbattute o potate per la sicurezza dei fruitori del luogo”. I lavori inizieranno tra un paio di settiamane circa dopo che una ditta qualificata locale ha vinto il bando che, in un primo momento, non aveva avuto riscontri. La giunta comunale nella seduta dello scorso 29 Luglio decideva quindi di esprimere parere favorevole alla chiusura del Parco proprio per preservare “la sicurezza e l’incolumità pubblica disponendo l’inibizione dello stesso a tutta la popolazione residente e non”. Una volta eseguiti gli interventi di messa in sicurezza degli alberi presenti nel Parco Ranghiasci, “dovrà essere prodotta una relazione tecnica da parte del Responsabile del Progetto, dalla quale risulti che gli interventi realizzati, garantiscano che è stata ristabilita la piena sicurezza, che sia stata eliminata ogni forma di pericolo per la pubblica e per la privata incolumità e che possa essere revocata la presente ordinanza e conseguentemente riaperto il Parco Ranghiasci al pubblico”. Ricordiamo che per quanto riguarda la riqualificazione dell'area, parliamo di un intervento da 213 mila euro complessivi, finanziato da Comune e da Provincia di Perugia. Il progetto prevede la ristrutturazione del villino, da tempo chiuso e oggetto di numerosi episodi di vandalizzazione, con la sostituzioone di tutti gli infissi e l'attivazione di un impianto di videosorveglianza. Sostanzialmente i 213 mila euro verranno destinati ad una manutenzione straordinaria per rimettere in uso il villino fermo ormai da anni. Un progetto predisposto dal settore lavori pubblici del Comune di Gubbio e a firma dell'architetto eugubino Giorgia Castellani dello studio Substratum.