Tutto pronto per Gubbio-Ascoli (sabato 5, ore 17.30, al "Pietro Barbetti"), match valido per la 35esima giornata del girone B di C con le due squadre separate da sei punti: 44 per il Gubbio al decimo posto e dentro i playoff, 38 per l'Ascoli a +5 dai playout. Fontana(nella foto di Simone Grilli), che è stato capitano da calciatore del Picchio, convoca anche Signorini e nel suo 4-3-3 dovrebbe affidarsi a Venturi in porta, Zallu, Rocchi, Stramaccioni o Tozzuolo e Corsinelli in difesa, centrocampo con Rosaia, Proietti e Iaccarino, tridente d'attacco formato da Spina e D'Ursi ai lati di Tommasini. Recuperato Tentardini, ancora non al meglio Franchini. Nell'ascoli il tecnico Di carlo non avrà Forte, D’Uffizi, Cosimi e Re. Recuperati Gagliolo e Cozzoli, ci saranno anche Odjer, Curado e soprattutto il centravanti Corazza.
“Conosco bene Ascoli e l'indole del popolo ascolano - dichiara Fontana alla vigilia - un popolo che non è mai domo, non si arrende mai e questo viene trasferito alla squadra. Noi però abbiamo raggiunto il nostro obiettivo minimo, ovvero la salvezza, ma il nostro percorso deve continuare e passa attraverso anche la gara di sabato. Sappiamo che sarà difficile, è una gara che nasconde tante insidie perchè l'organico dell'Ascoli mostra in maniera tangibile come ci siano tanti elementi forti in ogni reparto per la categoria. Sicuramente non si sono espressi finora per il loro potenziale ma parliamo di giocatori che hanno giocato e vinto in categoria superiore. Personalmente poi, se dico che Ascoli è casa penso di raccogliere un po' tutto. Dal punto di vista emotivo per me non può essere una partita come le altre, certo è che dal momento che l'arbitro fischia poi cambia tutto e l'attenzione andrà tutta sulla partita e sulla mia squadra. Sono però certo che quando incrocerò quelle maglie nel sottopassaggio mi farà un certo effetto, perchè ho vissuto anni importanti, stupendi e certe cose non si dimenticano proprio perchè abbiamo vissuto un momento felice che va oltre le vittorie: siamo riusciti a creare un qualcosa di unico e magico tra la squadra e la città, non so se è ripetibile ma se uno riesce a viverlo una volta nella vita è fortunato".
Sull'atteggiamento da avere in campo Fontana è chiaro: “Noi dipendiamo dalla prestazione, è quella che ci avvicina più di tutte al risultato, noi ne abbiamo bisogno e dobbiamo perseguirla evitando di farla in maniera intermittente, aspetto che vale soprattutto per i più giovani da cui, a parer mio, passa proprio la crescita di un gruppo. Ci vuole pazienza, tanta, perchè dobbiamo arrivare a saper leggere sia i vari momenti della partita che gli atteggiamenti dei nostri avversari”.
E infine sull'obiettivo da perseguire in questo finale di stagione: “Noi non abbiamo ragionato pensando alla salvezza ma ad un progredire in modo naturale e raggiungere la salvezza non deve far sedere nessuno perchè non gli è permesso nella maniera più assoluta, dobbiamo pensare a guardare oltre e in meglio. Ho ereditato questa squadra in un momento complicato, hanno saputo credere al primo 'ciarlatano' che passava per la città, questi ragazzi hanno creduto che si poteva andare oltre le difficoltà dandomi la massima disponibilità e ci siamo tolti qualche piccola soddisfazione. Il nostro percorso deve terminare in maniera diversa, così come lo abbiamo immaginato il giorno in cui sono arrivato”.
Gubbio/Gualdo Tadino
04/04/2025 13:21
Redazione