L’Associazione Famiglie Quaranta Martiri comunica che in data 28 febbraio 2023 il consiglio comunale di Gubbio ha deliberato il conferimento della cittadinanza onoraria ad Andra e Tatiana Bucci, sopravvissute alla Shoah, e la cittadinanza onoraria alla memoria al cugino Sergio De Simone. L’iniziativa è stata proposta dall' Associazione per onorare l’impegno profuso dalle sorelle Bucci nel tenere viva la memoria con la loro testimonianza dei tragici eventi. Testimoni dirette della deportazione della Shoah si sono sempre impegnate a trasmettere e a mantenere vivo, soprattutto tra i giovani, il ricordo di quella tragedia e l’impegno a far si che quanto accaduto non si debba più ripetere. Con pacatezza e sensibilità hanno raccontato la loro storia senza trasmettere odio o rancore. La loro storia è iniziata il 28 Marzo 1944 quando le due sorelle avevano poco più di 6 e 4 anni. Furono catturate insieme alla madre, alla nonna, alla zia ed al cugino Sergio e deportate ad Auschwitz; qui, scambiate per gemelle, furono ritenute ‘interessanti’ come altri bambini per i macabri studi del dottore Josef Mengele. Questo valse loro la salvezza dalle camere a gas. Rimasero lì fino al giorno della liberazione, 27 Gennaio 1945, poi, dopo un lungo peregrinare in diverse città europee riuscirono a ricongiungersi con la famiglia a Roma. Diverso fu il destino di Sergio De Simone è passato alla storia per essere l'unico bimbo italiano sottoposto a sperimentazioni in un lager dal medico e criminale nazista Kurt Heissmeyer: i bambini gli furono procurati facendoli prelevare dal campo di sterminio di Birkenau. Ai bimbi così selezionati e successivamente trasferiti nel campo di concentramento di Neuengamme, presso Amburgo, vennero inoculati bacilli della turbercolosi, allo scopo di verificare strampalate teorie. Vennero poi tutti barbaramente uccisi a pochi giorni dalla Liberazione, nei sotterranei della scuola amburghese di Bullenhuser Damm. Alla cerimonia, che si terrà il giorno 5 aprile alle ore 15,00 presso la sala consiliare di Palazzo Pretorio, è invitata a partecipare la cittadinanza.