Presentati dal sindaco Filippo Mario Stirati e dall’assessore Alessia Tasso i dati relativi alla ‘raccolta differenziata rifiuti’. « Vogliamo replicare con dati e fatti alle molte inesattezze e bugie strumentali - ha sottolineato il sindaco Stirati – che sono state cavalcate in questi mesi da più parti. In realtà la situazione della gestione dei rifiuti è migliorata e di molto nel nostro territorio in questi 4 anni, nonostante l’inadempienza nell’insediamento del gestore unico ATI mediante gara, che da S. Giustino a Gualdo Tadino dovrà occuparsi del problema. Per noi l’ambiente è una priorità, non solo come salvaguardia del territorio ma come sistema collegato alla promozione del turismo, dei prodotti di filiera biologica, delle risorse legate alla salute. Siamo partiti da un livello iniziale basso nella differenziata, circa il 44 % nel 2014 e oggi cresciuta di quasi 10 punti, attestandosi quasi al 54% . E pesa su tutto l’eredità di una gestione della discarica da parte di passate amministrazioni quantomeno irresponsabile che, arrivata a fine vita, non ha avuto nel tempo gli accantonamenti indispensabili per il recupero. Nessun euro è stato messo da parte quando dalla discarica si incameravano fino a 2 milioni di euro! Abbiamo iniziato a farlo noi ma la somma necessaria quando verrà chiusa pesa come un macigno: 2 milioni e 400 euro subito fino ad arrivare ai 4 milioni necessari. Bisogna essere seri e dare risposte coerente, evitando di raccontare frottole ai cittadini. Abbiamo anche ripreso la campagna di informazione sulla differenziata che ha rilanciato le buone pratiche e motivato i cittadini. Siamo consapevoli che molto c’è da fare anche in termini di educazione civica, per salvaguardare il Centro Storico, evitando di sporcare con deiezioni di cani, mozziconi abbandonati e gomme da masticare. L’obiettivo finale è estendere il ‘porta a porta’ a tutto il territorio ». L’assessore Tasso è poi entrata nel vivo dell’illustrazione: «Un dato su tutti è evidente: nel 2015 il servizio ‘porta a porta’ era garantito a 1 eugubino su 10 e la differenziata era al 44,4 %, oggi sono serviti oltre 6.700 utenti, pari a 1 eugubino su 2. Nel dettaglio, la raccolta dell’organico è cresciuta di 1.200 tennellate, merito anche del progetto ‘Sagre ecologiche’, quella della plastica di 75 tonnellate merito del ‘Progetto ecocompattiamoci’, mentre quella del vetro è di 61 tonnellate compreso l’alluminio che prima non si raccoglieva. L’effetto più immediato è il calo sensibile del RSU e del conferimento in discarica, che non ha raggiunto mai livelli così bassi: meno 1.355 tonnellate, con un risparmio di 270 mila euro, reinvestiti in servizi. Circa l’aumento del 20 % dell’ecotassa, tanto sbandierato dai detrattori di mestiere, va spiegato che incide in una percentuale irrisoria: appena 5 mila e 700 euro circa. Va precisato che l’ecotassa la pagano tutti i Comuni dell’Umbria, pari a 5, 165 euro a tonnellata. La Regione ogni anno elabora la certificazione sulla raccolta differenziata ponendo degli obiettivi percentuali. Quest’anno era del 65% e su tale obiettivo, 49 Comuni umbri su 92 non lo hanno centrato, compreso Gubbio. Nei confronti di tali enti, è previsto un aumento dell’ecotassa del 20%, che come detto è irrisoria: 1 euro in più a tonnellata. Quindi, l’invito è quello di documentarsi, prima di parlare a vanvera di dati inesistenti ».
Gubbio/Gualdo Tadino
27/06/2018 15:30
Redazione